L’Isontino e la Bassa “cenerentole” dei redditi in Fvg

Soltanto Gorizia e pochi altri comuni (Gradisca e S. Lorenzo) superano la media regionale che è sotto quella nazionale
Di Giulio Garau

Redditi medi imponibili (per l’Irpef) del Friuli Venezia Giulia a quota 23mila 183 euro leggermente al di sotto della media nazionale (che si attesta a 23mila 482) e ancor più sotto quelli dei comuni dell’Isontino che solo in tre casi, ovvero Gorizia, Gradisca e San Lorenzo isontino vede la quota superare solo di poco la media nazionale mentre Farra d’Isonzo manca la soglia di pochissimo.

Ad evidenziarlo sono le cifre della tabella del dipartimento delle Finanze sui redditi imponibili del 2011. Una fotografia delle quote sottoposte agli imponibili Irpef che conferma, come del resto è ormai noto a tutti, che la dinamica dei redditi cresce molto poco a tassi dell’1,04%, praticamente un terzo scarso rispetto all’inflazione.

Nel quadro regionale quasi tutti i comuni del goriziano sono al di sotto della media regionale e di quella nazionale e Gorizia con i suoi 22mila 483 contribuenti e un reddito medio di 23mila 718 euro è comunque la Cenerentola. A far la parte del leone è Udine che nonostante i 59mila 890 contribuenti registra un reddito medio di 27mila 354 euro mentre Pordenone (31mila 231 contribuenti) si attesta a una media di 26mila 224 euro e infine Trieste (129mila 094 contribuenti) scende a 25mila 252.

Un quadro molto realistico quello che appare con chiarezza scorrendo le cifre dei singoli comuni estratti dalle 157 pagine del dipartimento delle Finanze. E che conferma che la crisi sta colpendo in maniera forte il Fvg e che la zona dell’Isontino ne esce provata.

Bisogna fare attenzione nel leggere i numeri, si tratta di cifre che riguardano la media dei redditi imponibili, non distingue i casi singoli. Nonostante questo balza agli occhi qualche situazione. Tra queste Dolegna del Collio che, con i suoi 241 contribuenti non supera la media di 18 mila euro di reddito medio. Fanno fatica (incredibile) anche realtà come Grado ferme a 20mila euro o poco più, e poi c’è un mare di cifre che navigano tra i 21 e i 22 mila. Pochi sfondano quota 23 mila. C’è Capriva con 23mila 204 (ma meno della media nazionale), Farra d’Isonzo che per poco rimane fuori (23mila 440), Gorizia si difende, Gradisca anche. Interessante San Lorenzo Isontino che con mille contribuenti è a quota 23mila 760. Nella Bassa il panorama è simile, spicca solo Palmanova con 24mila 107 euro.

Il reddito non cresce, le tasse in proporzione stanno aumentando e aumenteranno, e quello che è grave è la prospettiva per i contribuenti: visto infatti l’andamento del Pil (-2,04%) al di la delle illusorie previsioni del governo letta, appare difficile, come spiega anche un servizio apparso ieri sulSole24Ore ipotizzare un’impennata dei redditi imponibili per il 2012.

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