Lipizza in crisi, due ex ministri accusati di abuso d’ufficio

La vicenda della crisi del comprensorio turistico delle scuderie di Lipizza approda nelle aule giudiziarie

TRIESTE. La vicenda della crisi del comprensorio turistico delle scuderie di Lipizza approda nelle aule giudiziarie. La polizia di Capodistria, come riporta il quotidiano Primorske Novice, ha denunciato all’autorità giudiziaria del capoluogo del Litorale sei persone accusate di abuso d’ufficio. Tra queste ci sono anche due ex ministri della Repubblica di Slovenia, l’ex responsabile delle Finanze France Križani› e l’ex responsabile della cultura Majda Širca. Secondo gli investigatori avrebbero dato il via illegalmente alla ricapitalizzazione nel 2010 della società Lipica Turizem, società privata ma controllata dalle Kobilarne Lipica, società pubblica. La polizia, dunque, ha sposato la tesi già espressa dalla Corte dei conti della Slovenia che aveva sentenziato come illecita la ricapitalizzazione, in quanto denaro pubblico attinto dal bilancio dello Stato è finito nelle casse di un’azienda privata. Oltre ai due ex ministri sono così finiti nei guai anche l’ex direttore delle Kobilarne Lipica, Toni Rumpf e tre ex membri del consiglio di amministrazione: Mojca Paternoster Stich, Ven›eslav Radij e Veronika Leskovšek. Il tribunale circondariale non si è ancora espresso riguardo al possibile rinvio a giudizio dei sei indagati.

Gli accusati si difendono. «A quel tempo - spiega l’ex direttore delle scuderie Toni Rumpf alle Primorske Novice - non abbiamo agito di testa nostra, ma su precise indicazioni dei ministri e del governo. Il denaro non lo abbiamo portato via dalle scuderie in una valigia ma lo abbiamo impiegato per sanare il deficit della società controllata Lipica Turizem, per salvare i posti di lavoro, per permettere che la società operi normalmente. Tutto si è svolto secondo le procedure e chi sostiene che abbiamo operato in modo sbagliato sta facendo un errore».(m. man.)

ManzinMauro

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