L’investito a Sistiana lavorava a Monfalcone

Si chiamava Ruggero Marini, aveva 63 anni e viveva a Borgo San Mauro la vittima dell’incidente accaduto l’altra sera all’ingresso di Sistiana. L’uomo, originario di Roma, lavorava all’Agenzia delle Entrate di Monfalcone.
Dalle prime verifiche sembra che, poco dopo le 19, Marini stesse attraversando la strada, all’altezza del bivio per Borgo San Mauro che sta di fronte all’ingresso superiore di Portopiccolo. L’uomo probabilmente era appena sceso dall’autobus alla fermata che sta sul lato della strada che guarda verso la baia di Sistiana e stava per rincasare. Mentre si trovava al centro della carreggiata sono sopraggiunte due automobili che arrivavano da Trieste in direzione di Sistiana; la prima ha svoltato verso Borgo San Mauro, imboccando il bivio, in quel modo il guidatore della seconda, un cinquantenne che vive a Sistiana, si è trovato improvvisamente davanti Ruggero Marini, avvolto nella penombra. L’investimento è stato inevitabile anche perché Marini indossava abiti scuri, era poco visibile visto il buio.
Nonostante il rapido intervento della Croce rossa, per Marini non c’è stato nulla da fare ed è spirato in pochi minuti. Ieri l’intero abitato di Sistiana era sotto choc, anche perché su quel rettilineo che collega Sistiana con l’inizio della costiera gli incidenti sono frequenti. Ad accentuare l’emozione dei residenti il fatto che sia il conducente della Volkswagen Passat protagonista dell’investimento sia Marini abitavano nella zona.
«La vittima era un mio cliente – ha detto ieri Silvia Iurman, titolare dello storico ristorante San Mauro, situato proprio sul bivio che porta al borgo – perché ogni mattina, prima di salire sull’autobus che porta a Monfalcone, veniva a prendere un caffè. Scambiavano soltanto due parole, niente di più». Marini era persona riservata, sembra vivesse da solo, a Borgo San Mauro, piccolo centro dove è pressoché impossibile non incrociare tutti coloro che abitano nei paraggi. Nessuno ha di lui particolari ricordi. Anche Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina, ha espresso grande amarezza per l’accaduto. «Purtroppo quella strada è stata spesso teatro di incidenti. In quel tratto – ha sottolineato – esiste da anni un sottopassaggio situato proprio a pochi metri dal luogo dell’investimento. Peccato non sia utilizzato ». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo