L'intervista Dalle "Iene" ai centri estivi: Cosolini si sfoga
Il film di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi non c’entra, ma Roberto Cosolini ha appena passato la peggior settimana della sua vita (da sindaco). Un uno-due-tre capace di abbattere anche un toro. La sua giunta è riuscita a rimanere in piedi, anche se dicono che hanno dovuto portare i sali a sindaco e assessori. Una settimana d’inferno, cominciata male con il video delle “Iene” sulla Ferriera dove il Robertone nostrano ha perso la pazienza con la giornalista che lo incalzava come una zanzara-tigre e finita peggio. Dopo le polemiche sui social innescate per un incarico affidato dall’assessore Fabiana Martini per quattro soldi a Rosy Russo, è arrivata la mazzata sotto forma di una sentenza Tar che ha accolto il ricorso delle maestre “ribelli” sui centri estivi. A quel punto il Robertone ha dovuto fare un bel respiro e mantenere un aplomb stile Pd. Non poteva certo imitare un certo signore che vive ad Arcore, che da vent’anni almeno tuona contro i giudici.
Sindaco, ancora vivo dopo una settimana così?
Ancora vivo, sì. Le settimane sono sempre impegnative, diciamo che la settimana scorsa ci ha dato più problemi che soddisfazioni...
Iniziamo dalle questioni apparentemente più semplici: durante l’intervista alla giornalista delle Iene sulla Ferriera a un certo punto sembrava avesse la tentazione di menarla. Un peso massimo contro un peso piuma...
No, no, questo no. Assolutamente. Non ho mai pensato di farlo.
Parola di boy-scout come il suo principale Matteo Renzi?
Parola di boy-scout.
Comunque ha perso le staffe, reazione da cartellino rosso...
Diciamo che ho perso le staffe perché quello della Ferriera è un problema grave e serio su cui sto lavorando intensamente con questa amministrazione. Finora abbiamo abbassato i valori di benzopirene e siamo arrivati a portare all’attenzione del governo la questione Ferriera firmando l’Accordo di programma. C’è una parte dell’intervista che non è andata in onda in cui la giornalista mi ha trattato come fossi il responsabile per la situazione creatasi a Servola. Detto questo, è sempre sbagliato innervosirsi. Ma può capitare, è umano.
Beh, abbastanza sportivo nel riconoscere l’errore.
Lo sono sempre stato, vengo dal basket...
Passiamo a questioni più amene, andiamo su Facebook dove ha tanti amici ma anche tanti nemici. Pericolosi i social per questa giunta...
Tutt’altro che pericolosi, sono un importantissimo strumento di dialogo e io ci dedico molto del mio poco tempo prima, durante e dopo la campagna elettorale.
Ma se parliamo dell’incarico affidato a Rosy Russo per i corsi ai dipendenti, il sindaco non dovrebbe controllare tutti gli atti dell’Amministrazione?
No, materialmente è impossibile. Ci sono decine di determine dei dirigenti, non basterebbe un sindaco per controllare tutto, ce ne vorrebbero venti. In questo caso particolare si tratta di una cosa molto piccola che è un errore solo perché va tenuto conto dell’ipersensibilità della gente in questo periodo su come spendono i soldi le amministrazioni. Ma, ripeto, data la cifra è un errore di entità molto modesta. Quando ho messo piede in Municipio, ho avuto invece la ventura di vedere quanti amici degli amici, parenti e familiari beneficiavano di decine di migliaia di euro. Ho fatto pulizia in silenzio, riducendo gli amministratori delle società collegate al Comune e ho ridotto gli emolumenti.
L’assessore Martini, però, poteva almeno inviarle un sms, a volte un messaggino o una telefonata salva la vita...
Mi piace pensare che non l’abbia fatto perché riteneva che fosse un atto di ordinaria amministrazione.
Ma questo corso sui social avrebbe potuto farlo anche Trieste Città Digitale, che riceve soldi dal Comune, come sostiene l’opposizione?
Guardi, aveva sicuramente le professionalità per farlo ma avrebbe dovuto appena progettare un corso ad hoc. La scelta è caduta su un corso già esistente.
Dopo tutte queste disavventure, quella di inizio settimana è stata una giunta da “Cime tempestose”?
Io cerco di non arrabbiarmi mai. Tutte queste situazioni alla fine fanno crescere il gruppo, la giunta ne uscirà più consapevole con uno spirito di squadra rafforzato. Dopo una sconfitta bisogna tentare di fare ancora di più spogliatoio, bisogna fare tesoro degli errori e trovare le motivazioni necessarie per vincere le prossime partite.
Squadra che sbaglia anche si cambia a volte: nei prossimi mesi ci sarà qualche altro avvicendamento in giunta?
Lo escludo. Questa è una bella squadra, giochiamo una bellissima sfida. Stiamo facendo un grande lavoro.
Ma alcuni suoi assessori hanno il vizio di dimenticarsi il telefonino a casa o di tenerlo silenzioso, così non lo sentono...
Beh, se qualcuno ha questo vizio se lo tolga. Il cellulare deve averlo sempre a portata di mano come ce l’ha il sindaco che è sempre raggiungibile.
Il suo ultimo fine settimana non deve essere stato un granché dopo il cadeau del Tar sui centri estivi. Non se l’aspettava, vero?
Le sentenze non sono mazzate, nella pubblica amministrazione, che ha spesso normative complesse, le cause sono numerosissime. Spesso si vincono e talvolta si perdono. Resto dell’idea che in un momento in cui tutti predicano il taglio della spesa pubblica chiedere un sacrificio alle maestre, peraltro incentivate, fosse una richiesta giusta anche in nome di un principio di solidarietà generale in un momento in cui molta gente è senza lavoro. Sono dell’avviso che quel tipo di idea per risolvere il problema dei centri estivi è giusta. Tuttavia prendiamo atto della sentenza che stiamo valutando nei suoi aspetti tecnico-giuridici.
Vie d’uscita?
La materia ora è oggetto di un approfondimento che consenta soprattutto di garantire il servizio alle migliori condizioni di sostenibilità. Sarei molto contento se ci fosse anche l’adesione dei lavoratori ma non amo forzature.
Sta forse pensando di riaprire la partita con un tavolo sindacale?
È sempre utile confrontarsi con i sindacati, dobbiamo però verificare se ci sono le condizioni per farlo ed eventualmente vedere qual è il margine di trattativa.
Difficile, però, ripristinare un dialogo con una controparte che vuole chiedervi i danni e potrebbe dissanguare le casse del Comune...
Dubito che lo faranno, sarebbero soldi chiesti al Comune, quindi pubblici, della gente.
Cambiamo gioco e parliamo di nuove tasse locali, della serie paga e Tasi...
Ci stiamo lavorando, nonostante i cambiamenti continui lo scorso anno il bilancio di previsione noi lo abbiamo approvato a fine luglio. Quest’anno voglio fare molto prima. Posso assicurare che la pressione fiscale complessiva sul territorio non aumenterà. Cambiano solo le regole: a seconda del reddito ci sarà chi pagherà meno e chi pagherà di più. Ricordo che siamo stati il Comune che ha applicato l’Imu più bassa d’Italia sulla prima casa, il 3,9.
E non contradditelo, altrimenti diventa anche lui una Iena...
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