L’intervista-choc di Meghan e Harry: «La famiglia Reale razzista con nostro figlio Archie»

L’accusa da Oprah Winfrey: «Nostro figlio penalizzato perché di pelle scura». E rivelano: «Aspettiamo una bimba». Buckingham Palace tace

Harry e Meghan da Oprah Winfrey: l’intervista è stata vista da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo
Harry e Meghan da Oprah Winfrey: l’intervista è stata vista da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo

Si pensava che l’intervista di Meghan e Harry con Oprah Winfrey sarebbe stata devastante come quella di Lady Diana nel 1995, ma non è andata così: è stata molto peggio. Meghan ha accusato di razzismo la Royal Family, sostenendo che a suo figlio Archie non è stato concesso il titolo di principe perché aveva la pelle «troppo scura». Ha detto di avere pensato al suicidio; ha accusato il palazzo di non averla protetta e di averla costretta al silenzio, impedendole di replicare alle accuse. Ha detto che da Buckingham Palace «arrivano continuamente falsità». Ha rivelato di avere sposato Harry tre giorni prima del matrimonio nella St George’s Chapel, in una cerimonia privata nel giardino di Frogmore Cottage officiata dall’arcivescovo di Canterbury. Ha detto anche che Archie avrà presto una sorellina: è facile prevedere che si chiamerà Diana.

I duchi di Sussex con il figlio Archie
I duchi di Sussex con il figlio Archie


La regina Elisabetta è stata informata di tutto mentre faceva colazione al castello di Windsor. Alle accuse di razzismo si è fatta probabilmente ripetere le parole a una a una. «Quando ero incinta – ha detto Meghan – ci sono state conversazioni nelle quali si diceva che non gli sarebbero state date né sicurezza né un titolo, e c’erano preoccupazioni su quanto sarebbe stata scura la pelle quando fosse nato». La duchessa non ha fatto nomi: «Sarebbe molto dannoso per loro. Erano conversazioni che la famiglia aveva con Harry».

Chissà che commenti ha fatto la Regina, che mai aveva accolto un’estranea a Buckingham Palace con le stesse premure e lo stesso affetto riservato a Meghan. L’accusa di avere penalizzato Archie perché di pelle scura è gravissima ed è stata lanciata senza fare il nome del colpevole. Un colpo basso e vile, ha commentato il giornalista Piers Morgan. Tanto più che Archie, quando Carlo diventerà re, avrà comunque il titolo di principe come sesto in linea di successione al trono, sulla base di norme decise da Giorgio V nel 1917. Nella notte, le linee telefoniche tra Windsor Castle e la California erano incandescenti: Oprah, ieri mattina, ha dovuto precisare che Harry, in una pausa dell’intervista, le aveva assicurato che né la Regina né suo marito Filippo erano coinvolti in questa storia.

Versando qualche lacrima, Meghan ha raccontato di avere pensato al suicidio quando era al quinto mese di gravidanza: «Non volevo più essere viva. E ricordo come Harry mi ha cullato quando gliel’ho detto». Aveva cercato aiuto, ma nessuno glielo aveva dato. Sembrano le stesse parole di Diana, che raccontò di essersi buttata dalle scale mentre era in attesa di William. Più tardi confessò di avere mentito e di essere solo inciampata: «Quale madre – disse – si ucciderebbe mentre aspetta suo figlio?».

Meghan se l’è presa anche con Kate, rivelando che la cognata l’ha fatta piangere alla vigilia del matrimonio in una discussione sugli abiti delle damigelle, tra le quali c’era anche la piccola Charlotte. Tutte le biografie dei Sussex e dei Cambridge dicono che fu Meghan a fare piangere Kate, anche per quanto male trattava i suoi domestici in quei giorni. «È successo il contrario – ha detto – Kate era arrabbiata per qualcosa, ma poi si è scusata e mi ha portato dei fiori». L’unica che Meghan ha salvato è stata la regina Elisabetta: lei è stata «meravigliosa» e una volta, in auto, le ha permesso di condividere una coperta sulle ginocchia per riscaldarsi.

Harry, arrivato a intervista iniziata, ha rigirato il coltello nella piaga. Il padre gli ha tagliato i finanziamenti: per questo ha firmato i contratti con Netflix e Spotify. La famiglia avrebbe voluto che Meghan riprendesse a recitare per mantenersi. Carlo non gli rispondeva più al telefono. La Regina non l’ha ricevuto quando lui voleva. È fuggito perché si sentiva in trappola; anche suo padre e suo fratello «si sentono intrappolati, ma non possono fuggire». Si vogliono bene, una riconciliazione sarà possibile, ma non facile.

Venduta in 62 Paesi del mondo (in Italia stasera su TV8) l’intervista è stata vista da centinaia di milioni di persone che ora penseranno che la Royal Family è un covo di razzisti ingrati e insensibili, condizionata da regole arcaiche. Negli Stati Uniti è piaciuta, come piacciono i racconti dei reduci che riconquistano la libertà. In Gran Bretagna Boris Johnson ha ribadito «la più alta ammirazione» per Elisabetta, e anche se il partito laburista ha sollecitato un’indagine interna, tutti si stringono intorno alla Regina.

Ha vinto Oprah, e ha vinto Meghan, che ora avrà maggiori possibilità di guadagnare ciò che le serve per la tanto agognata «vita normale» nella villa di Montecito da 14 milioni di dollari con 19 bagni. Ieri dalla Royal Family non è arrivato alcun commento, perché i problemi del Paese sono ben altri.

Ma la vendetta è un piatto che si serve freddo e in qualche modo, a tempo debito, arriverà. –


 

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