L’inghippo sui fondi blocca i mutui casa
TRIESTE. Alcune migliaia di famiglie del Friuli Venezia Giulia - un numero attorno ai 3.000-3.500 nuclei familiari - attendono con trepidazione di ricevere il contributo che la Regione assegna annualmente (spalmato in dieci anni) per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della propria casa.
Una cifra complessiva di 17.800 euro, pari dunque a 1.780 euro all’anno, fissata dalla legge regionale 6/2003, in vigore dal settembre 2004.
Quasi 1.800 euro l’anno, dunque, che per famiglie non certo benestanti (diversamente non sarebbero state ammesse al contributo), con un mutuo da pagare e con figli da mantenere, rappresenta molto di più di una boccata d’ossigeno, specie in tempi di crisi e di disoccupazione accentuata.
Fino all’anno scorso tutto era filato liscio. I soldi arrivavano sul conto corrente con puntualità, alcuni giorni prima della fine di giugno, talvolta anche in anticipo.
Nei giorni scorsi, quando la quota 2014 avrebbe dovuto essere versata, qualcosa invece si è inceppato. Sui conti correnti quella somma, attesa come detto da migliaia di famiglie, non è arrivata.
A gestire per conto della Regione le pratiche e l’erogazione di questi fondi è Mediocredito, unica banca autorizzata nell’intero Friuli Venezia Giulia.
Fra le tante famiglie in attesa, anche quella di una donna residente in regione, con figli e un mutuo da pagare. Non avendo visto arrivare il contributo, lunedì scorso la donna si è rivolta agli uffici di Udine di Mediocredito, con i quali qualche anno fa ha aperto la pratica per ottenere il contributo destinato alla ristrutturazione della sua vecchia casa.
«Un’impiegata, dispiaciuta - racconta la signora - mi ha detto che i contributi non sono ancora in pagamento perchè la Regione non ha dato la disponibilità dei fondi. E non si sapeva quando i soldi sarebbero arrivati. Riprovi entro la settimana, o all’inizio della prossima - mi ha risposto sempre l’impiegata - che forse le sapremo dire qualcosa».
La donna fa notare che per qualche anno la Regione «è stata di una puntualità e di una correttezza encomiabili» e aggiunge che «si tratta di fondi che sono stati stanziati già al momento in cui è stato dato il benestare al contributo decennale, e quindi dovrebbero essere disponibili».
Considerazioni, queste, che rendono ancora più oscure le ragioni di un ritardo che tanto sta pesando su migliaia di famiglie del Friuli Venezia Giulia.
Mediocredito, attraverso il proprio ufficio stampa, si limita a parlare di «disguido tecnico, che sarà risolto entro la settimana» e rinvia per spiegazioni più complete alla Regione.
Nella fattispecie, la questione fa capo all’assessore alla Pianificazione territoriale Maria Grazia Santoro. Interpellata in proposito, ha motivato il ritardo con «un problema meramente tecnico nella procedura di affidamento dei fondi a Mediocredito».
L’assessore assicura che «domani (oggi, ndr) Mediocredito riceverà i finanziamenti, e al massimo entro lunedì prossimo i singoli contributi saranno nei conti correnti dei beneficiari», sottolineando peraltro che «la scadenza per il versamento della rata annuale è fissata al 30 giugno».
In base ai dati in possesso della Regione, a partire dal 2004, anno in cui si è iniziata ad applicare la legge 6/2003, e fino ad oggi sono state oltre 32mila le famiglie che hanno beneficiato di questi contributi regionali. Nella fase iniziale dell’applicazione della legge le assegnazioni si aggiravano, in media, sulle 5-6mila all’anno ed erano destinate in prevalenza all’acquisto di un’abitazione. Negli ultimi anni le domande sono andate calando, per cui ora il numero delle famiglie interessate si aggira come detto fra le 3.000 e le 3.500.
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