Linea Trieste-Grado, tensione fra Delfino Verde e Apt

L’armatore Peric: offrono il 35% in meno del 2019. Belletti: chiesto il 10% in più. Raugna: lavoriamo per una soluzione

GRADO Bocce ferme e posizioni a quanto pare ancora distanti per quanto riguarda la ripresa del servizio del Delfino Verde tra Grado e Trieste e viceversa. Ieri, come era stato annunciato, avrebbe dovuto esserci un incontro fra le parti ma non c’è stato. Silvano Peric, della società di navigazione che fino allo scorso anno ha effettuato il collegamento marittimo Trieste-Grado, afferma «di non essere stato contatto da alcuno» dispiacendosi nel contempo di dover rispondere ai diversi triestini che chiamano in sede che al momento non si sa ancora nulla. E la presunta data di avvio del servizio, prevista il 13 giugno, appare a questo punto improbabile.

Le parti in causa in questa delicata sono l’Azienda provinciale trasporti che è a maggioranza pubblica (prima era la Provincia a detenere la maggioranza con il 51% delle quote; oggi sono i Comuni che hanno la maggioranza) e un privato, l’armatore del Delfino Verde.

Cerchiamo allora di capire qualcosa di più. Alla domanda se la proposta fatta dall’Apt è molto lontana dalla sua richiesta, Peric afferma che la sua posizione è identica a quella dello scorso anno con un piccolo aumento giornaliero per l’utilizzo di un’imbarcazione più capiente che ha costi di gestione superiori: «L’offerta dell’Apt – dice Peric - è di circa il 35 per cento in meno dello scorso anno». L’armatore precisa ancora che i costi, e la richiesta che ha fatto per Grado, sono in linea con quelli del servizio marittimo Trieste-Sistiana che è gestito, però, dalla Trieste Trasporti.

Dall’altra parte l’Apt, con la presidente Caterina Belletti, fa sapere invece che a fronte di alcune proposte fatte dall’azienda, la stessa ha ricevuto offerte dall’armatore Delfino Verde una richiesta di oltre il 10 per cento superiore al 2019 a fronte di una riduzione del servizio del 33 per cento.

L’assessore regionale Pizzimenti si limita a dire che non c’è stata alcuna convocazione di un incontro poiché la trattativa è unicamente fra Apt e Delfino Verde. La Regione ha già assegnato il contributo come lo scorso anno.

A far parte dell’assetto societario dell’Apt c’è anche il Comune di Grado. «Questo servizio è strategico per Grado – sostiene il sindaco di Grado Dario Raugna – ancor di più in chiave pandemica. Spero proprio che si trovi una soluzione per superare l’impasse di questa trattativa commerciale e assicuro che stiamo lavorando tutti affinché questo avvenga». Intanto continuano ad arrivare lamentele per il mancato avvio del servizio. «Tutti sono ben consapevoli dell’importanza del servizio della linea marittima Trieste-Grado – dice l’ex consigliere comunale Renato Bonaldo -, della ricaduta economica che ne deriva e del fatto che il servizio ha consolidato la sua esistenza a tal punto, da rientrare a pieno titolo nell’offerta turistica della nostra Regione». Bonaldo aggiunge che se non dovesse esserci un accordo fra le parti, dovrebbe essere il Comune di Grado ad assumere un ruolo attivo nella mediazione tra le parti: «Se ciò non dovesse bastare, chiedo che il nostro Comune si faccia carico di sostenere economicamente il servizio, come peraltro già fatto a suo tempo». —

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