Linea marittima tra Grado e Trieste: non partecipa neanche Delfino Verde e la gara va deserta

Un servizio da 5 milioni e 229 mila euro dal 2021 al 2029
Turisti a bordo del Delfino Verde a Grado. Foto Bonaventura
Turisti a bordo del Delfino Verde a Grado. Foto Bonaventura

GRADO È andata deserta la gara europea da 5 milioni e 229 mila euro, bandita dall’Apt di Gorizia, per il servizio di noleggio di una motonave completa di equipaggio. Nessun partecipante, dunque, nemmeno la società Delfino Verde che effettuava il servizio da una ventina d’anni ha presentato offerte. Che la gara sia andata deserta lo si evince da quanto pubblicato sul sito della stessa Apt nella sezione “trasparenza” dove sono indicati, oltre al bando, anche i componenti della commissione (Roberto Bassanese presidente, Giulio Salateo membro e Gianluca Pantanella membro e segretario verbalizzante).

La presidente dell’Apt, avvocato Caterina Belletti, è stata lapidaria: «La procedura è in corso». Fatto sta che la gara è andata deserta, presumibilmente perché le condizioni previste dal bando non sono state considerate favorevoli per gli armatori, che avrebbero avuto intenzione di partecipare. Cosa accadrà ora non è dato a sapere: potrebbe essere indetta un’altra gara o andare a trattativa privata. Il bando in questione prevede l’accordo per un periodo dal 2021 al 2029 prorogabile a insindacabile giudizio della stessa Apt per altri 5 anni. Sono previste 6 tratte giornaliere (3 viaggi andata/ritorno) per un numero complessivo di circa 90 giornate a stagione. Per l’Apt il servizio ha un valore giornaliero di 4.150 euro. Una soluzione verrà in ogni caso trovata poiché è impensabile pensare che la linea marittima Trieste-Grado non venga attuata, richiesta in particolar modo dai triestini che si recano a Grado ma anche dai turisti presenti nell’Isola che si recano a visitare il capoluogo giuliano. Un viaggio rilassante in mezzo al golfo, lasciando a casa la propria auto. E su questo punto, cioè sul fatto che la linea debba svolgersi regolarmente, si sono già espresse in passato, e lo faranno sicuramente anche ora se fosse necessario, le amministrazioni comunali di Grado e di Trieste.

A dimostrazione del gradimento espresso dai passeggeri del resto ci sono i dati statistici, decisamente positivi. Numeri che potrebbero aumentare se il servizio non fosse limitato di norma a soli circa 3 mesi.

Tralasciando la stagione 2020, iniziata in ritardo rispetto alle precedenti annate (solo 2 mesi di servizio e pochi turisti causa l’emergenza Covid-19) e nonostante tutto a fronte del trasporto di circa 12 mila passeggeri, c’è da rilevare, infatti, che nelle annate precedenti il dato complessivo è oscillato tra 34 e 36 mila passeggeri a stagione.—


 

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