L’inattesa invasione dei 5mila crocieristi

Emergenza nebbia a Venezia e così Costa Deliziosa è stata dirottata a Trieste Niente bis con Msc Musica per mancanza di pullman con cui tornare in laguna
Lasorte Trieste 15/10/17 - Nave Costa Deliziosa
Lasorte Trieste 15/10/17 - Nave Costa Deliziosa
La nebbia, che quando si posa sulla laguna veneziana, obbliga le navi da crociera ad attraccare a Trieste. È quel che è successo anche ieri: in città ne erano attese due, ma alla fine è arrivata una sola nave, accompagnata però da un bianco veliero da quattro alberi, l’extra lusso Sea Cloud, che già da tempo aveva pianificato la sua rotta verso Trieste. Un via vai marittimo che alla fine ha fatto transitare nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia ben 5mila passeggeri.


In arrivo da Ragusa, la Costa Deliziosa, con un brevissimo preavviso, ha poi dovuto buttare le cime sul pontile della Stazione marittima (ormeggio 29) alle 7 del mattino. «Giornata di lavoro intenso ieri alla Trieste Terminal Passeggeri - commenta infatti l’ad Franco Napp -. La Deliziosa ha immediatamente iniziato le operazioni di sbarco di 1.969 passeggeri, invece 518 sono arrivati in transito e hanno speso la giornata visitando una Trieste soleggiata e ospitale. Altri 2.015 sono stati imbarcati a Trieste per iniziare la loro crociera. La nave ha effettuato le operazioni di rifornimento di carburante e di acqua potabile e ha imbarcato le provviste». È ripartita alle 20 anziché alle 18.30 a causa di alcuni passeggeri ritardatari.


Sul Molo IV invece ha preso posto, questa volta come da programma, la nave per crociere da veri nababbi, la Sea Cloud. È una barca che è stata costruita nel 1931, all’epoca era il più grande yacht privato a vela al mondo. Vanta una lunghezza di quasi 110 metri ed è di proprietà della Sea Cloud Cruises, una compagnia di navigazione con sede ad Amburgo. Dotata di 32 cabine e una capienza massima di 64 passeggeri, ieri ne ospitava 63 in transito. È giunta da Rovigno ed è rimasta a Trieste fino alle 17.


Doveva affiancare questi possenti natanti la Msc Musica, anche lei orfana veneziana a causa del maltempo, e alla fine pure triestina, perché nel capoluogo giuliano non ha potuto trovare un adeguato numero di pullman per riuscire a trasportare a Venezia i viaggiatori che avevano terminato il tour. Il bolide crocieristico alla fine ha ritentato un approccio verso la laguna, dove alla fine, grazie a un raggio di sole inaspettato, assieme anche ad altre due navi, è riuscito a fermarsi.


«Il terminal ha operato con grande professionalità - ha commentato Napp - sotto la mia supervisione e quella del responsabile della security Alberto Grimaldi, garantendo alla Deliziosa in particolare una toccata senza intoppi. Ancora una volta il cluster crocieristico triestino ha dato prova di saper gestire con tempismo e qualità una situazione di emergenza». Hanno lavorato per garantire i servizi, precisa Napp, oltre alle diverse forze dell’ordine, l’assessorato comunale al Turismo e l’Autorità portuale, la Giuliana Bunkeraggi, la casa di spedizioni Penso, le cooperative Sorveglianza Diurna e Notturna, La.Se ed Intermodale e le ditte Alga, Pts, Crismani e Trumpy Tours.


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