L’impegno per la città del ministro Manfredi: «Nuovi investimenti nei piani del governo»

La risposta all’appello del presidente Fedriga. Dipiazza: «Rassegna nel dna del capoluogo» 
La piazza della Transalpina ieri mattina con un gruppo di turisti che scattavano immagini ricordo
La piazza della Transalpina ieri mattina con un gruppo di turisti che scattavano immagini ricordo

TRIESTE «Sicuramente ci sarà un impegno del governo su Trieste». Il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi risponde così alle istituzioni locali, in testa il presidente regionale Massimiliano Fedriga, che dal palco di Esof auspicano per il capoluogo regionale un futuro da “Trieste Valley”. «Noi ci siamo - risponde Manfredi in conferenza stampa -. È chiaro che in questa fase stiamo pianificando a livello nazionale degli investimenti importanti sulla ricerca. È la dinamica del post Covid: una economia che sia competitiva non può che partire dalle conoscenze avanzate, dalle competenze. Il governo farà delle scelte distribuite sul territorio nazionale, e tra queste ci sarà ovviamente Trieste. Considerando le istituzioni scientifiche che ospita e le competenze pregresse, sicuramente avrà un posto nei piani di investimento. Ne stiamo già parlando con le istituzioni locali, con le università e gli enti di ricerca qui presenti».



Nel suo intervento di apertura Fedriga aveva rivendicato la propria intenzione di «far passare lo sviluppo della regione attraverso gli istituti scientifici di qui»: «A tal scopo - ha dichiarato il presidente -, dobbiamo sia valorizzare la ricerca di base, insostituibile, che fare ricerca applicata in modo da attivare le ricadute sul territorio». Il governatore ha auspicato che Esof «non rappresenti esclusivamente l’inaugurazione di un evento, ma l’inizio di un percorso che vede il Friuli Venezia Giulia protagonista del proprio sviluppo attraverso la ricerca, investendo nella capacità di attrarre intelligenze e talenti da tutto il mondo».



Il primo cittadino Roberto Dipiazza ha tessuto le lodi di Trieste nel suo intervento di benvenuto, e ha sottolineato «le principali caratteristiche della nostra città, multietnica, multireligiosa e dalle culture straordinarie, ora chiamata ad essere capitale europea della scienza». Il sindaco ha evidenziato ancora come, «per arrivare a questo importante appuntamento, il Comune ha contribuito sia attraverso la concessione di parte degli spazi sdemanializzati dei 65 ettari del Porto vecchio, sia economicamente con la realizzazione del nuovo Centro congressi Tcc». «La scienza – ha concluso il sindaco - è un ponte che collega culture e conoscenza e Trieste, che ha nel suo Dna la capacità di far convivere e prosperare culture differenti, è felice di ospitare questo prestigioso appuntamento internazionale».

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Il professor Alberto Mantovani interverrà sul tema dell’immunit


Altri interventi

Nella seconda fase della conferenza di apertura si sono poi svolte le relazioni di Fabrizio Nicoletti, direttore generale di Innovazione e Ricerca del Ministero degli Affari Esteri, di Sanja Damjanović, ministro della Scienza del Montenegro, e Emmanuel Nzimande, ministro di Scienza e Tecnologia del Sudafrica.

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Gli appuntamenti odierni

Oggi, giovedì 3 settembre, alle 16.15 si terrà l’incontro “What the pandemic is teaching us about science, politics and sustainability?”, in cui interverrà Jeffrey Sachs, professore di economia di fama mondiale, leader nello sviluppo sostenibile e direttore dell’agenzia Sdsn “Sustainable Development Solutions Network”. Nel suo intervento, moderato dal direttore di PromoTurismoFvg Lucio Gomiero, il professor Sachs farà una panoramica su come gli Stati democratici hanno reagito alla pandemia Covid-19 e si proporranno soluzioni per ricostruire le politiche pubbliche basate su sostenibilità, dati e scienza. Questo è soltanto uno degli innumerevoli eventi, fisici e digitali, in programma oggi, su temi che spaziano dalle nanotecnologie alle ultime frontiere della ricerca genomica. Il programma completo è disponibile sul sito di Esof2020. —



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