Liliana Resinovich: ecco il documento che esclude l’ipotesi suicidio

Per la super perizia di oltre 200 pagine depositata in Procura lo scorso 28 febbraio Liliana è stata uccisa

Laura Tonero
Liliana Resinovich
Liliana Resinovich

«Stante la configurazione della lesività traumatico-contusiva corporea riscontrata e i molteplici poli di impatto su differenti piani e in posizioni tra loro asimmetriche, l'ipotesi che la produzione di tali complessi lesivi possa essere attribuita ad un evento accidentale risulta tecnicamente non prospettabile, delineando uno scenario in cui essi possono trovare una concreta e plausibile spiegazione tecnica solamente con l'avvenuto intervento di una terza persona. Non vi sono elementi tecnico scientifici che supportino l'ipotesi del suicidio».

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Liliana Resinovich ritratta dal marito

Con queste considerazioni riportate nelle conclusioni della relazione sulla morte di Liliana Resinovich firmata dall’antropologa forense Cristina Cattaneo, dai medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone, e dall'entomologo Stefano Vanin viene esclusa in maniera netta l’ipotesi suicidiaria avanzata in precedenza dalla Procura di Trieste.

Per i professionisti infatti, «le evidenze tecniche a disposizione, con particolare riferimento all'integrazione della causa di morte istologicamente dimostrata e il complesso lesivo eteroinferto presente sul corpo della donna – si legge nella relazione - , convergono a delineare uno scenario in cui solo una dinamica omicidiaria estrinsecatasi a mezzo di soffocazione esterna diretta trova concreta motivazione tecnica».

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Nel documento di oltre 200 pagine depositato in Procura lo scorso 28 febbraio, si fa riferimento a «reperti certamente attribuibili a lesività traumatico-contusiva rinvenuti al capo in diverse sedi ai quali si associavano riscontri microscopici di plurime contusioni cerebrali».

A ciò si aggiungevano «altri reperti da considerarsi come aventi molto probabilmente un'origine traumatico-contusiva a torace e arti». Contusioni che hanno «un'epoca di produzione molto prossima alla morte».

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Una foto di Liliana Resinovich

Come era già stato anticipato dal Piccolo, viene esclusa «una procedura di raffreddamento del corpo», la data della morte è riconducibile «con elevatissima probabilità alla mattinata del 14 dicembre 2021» e il cadavere sarebbe rimasto «sempre nello stesso luogo in cui è stato ritrovato- scrivono i consulenti - ciò è suffragato dalle evidenze scientifiche e dall'assenza di elementi indicativi di permanenza in altro luogo».

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