Liliana Resinovich: l’autopsia verrà effettuata il 15 febbraio a Milano

Laura Tonero
Liliana Resinovich
Liliana Resinovich

TRIESTE È stata fissata per il prossimo 15 febbraio, all’obitorio dell’Università di Milano, l’autopsia sul corpo di Liliana Resinovich.
La data è stata definita oggi, venerdì 26 gennaio, dopo che il sostituto procuratore Maddalena Chergia ha conferito all’antropologa forense forense Cristina Cattaneo, ai medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone e all’entomologo Stefano Vanin l’incarico per una nuova consulenza, che includa un nuovo esame autoptico sui resti della donna. 

L’anatomopatologa si è collegata telefonicamente, inviando all’appuntamento nel Tribunale di Trieste una delegata, mentre i tre consulenti Tambuzzi, Leone e Vanin 

hanno fatto ingresso alle 12.30 nell’ufficio di Chergia, pm titolare dell’indagine sulla morte della 63enne.

Il conferimento dell'incarico per la riesumazione del cadavere di Liliana Resinovich. Foto Lasorte
Il conferimento dell'incarico per la riesumazione del cadavere di Liliana Resinovich. Foto Lasorte

La riesumazione a giorni

Il corpo di Liliana verrà riesumato nei prossimi giorni, per essere poi trasferito a Milano.

La richiesta di riesumare la salma della 63enne, trovata cadavere nel parco di San Giovanni il 5 gennaio del 2022, è stata depositata dall’anatomopatologa Cattaneo il 21 dicembre scorso.

Il nuovo accertamento sul corpo di Liliana dovrà cercare di stabilire epoca e causa della morte. Verrà fatto anche attraverso il prelievo del midollo osseo e una valutazione quindi della cellularità. Un tentativo forse estremo, visto che sono passati due anni dalla morte, per non lasciare nulla di intentato. 

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