Lifting a Brioni per la villa glamour di Tito

TRIESTE. Tito l’aveva “scoperta” nel 1952 e l’aveva trasformata in un paradiso del glamour, una meta ambita del jet set internazionale. Parliamo dell’isoletta di Vanga nell’arcipelago delle Brioni, residenza prediletta del maresciallo. L’ex padre-padrone della Jugoslavia, dopo una scenata in cui diede di matto e gettò i mobili fuori dalle finestre, lasciò l’isolotto e la villa alla moglie Jovanka: una sorta di buen retiro di cui però la signora Tito usufruì solo in poche e sporadiche occasioni.
Il primo presidente della Croazia, Franjo Tudjman, non amò particolarmente Vanga, pur impazzendo per qualsiasi feticcio che parlasse di Tito (l’uomo che lo imprigionò), a partire dalle divise militari ornate da mille decorazioni dorate. Vi si recò una volta soltanto per incontrare il corpo diplomatico accreditato in Croazia. Neppure il suo successore Stipe Mesi„ nutrì grande amore per l’isolotto dove si recò solo un paio di volte per nuotare e starsene in pace, isolato dal mondo. Recentemente il capo dello Stato in carica, Ivo Josipovi„, si è recato a Vanga per ospitare anche lui il corpo diplomatico per un barbecue di rappresentanza. Ma gli ambasciatori e i consoli che parteciparono alla conviviale rimasero negativamente impressionati per lo stato in cui versava l’isolotto e la sua villa. C’erano mucchi di spazzatura, bottiglie di plastica sparse per terra, pilastri di cemento crollati e il lungomare e la spiaggia in completo abbandono.
Ora, però, l’Agenzia per la gestione del patrimonio dello Stato ha stanziato 31mila euro per alcuni interventi urgenti come il rifacimento della parte del tetto di una foresteria scoperchiato da una tempesta, della copertura sopra l’area del barbecue, dei servizi igienici e sanitari, nonché della risistemazione della vigna, piantata da Tito assieme a un frutteto di mandarini. Resta ora da capire se dopo il lifting le autorità croate permetteranno l’accesso all’isola ai turisti o se penseranno a qualche altra forma di investimento in grado di valorizzare le meraviglie naturalistiche dell’isolotto che ai suoi tempi d’oro ospitò il fior fiore del jet set internazionale. Ricordiamo, infatti, che Tito ospitò a Vanga l’imperatore d’Etiopia Haile Selassie, Orson Wells, Carlo Ponti e Sofia Loren, Richard Burton ed Elizabeth Taylor e Kirk Douglas. L’ultimo ospite del maresciallo sull’isola fu l’allora presidente della Guinea Bissau, Luis Kerbala.
ManzinMauro
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