Lievitano le matricole a Trieste: + 14,58%
La stampa nazionale si è occupata, nei giorni scorsi, del preoccupante calo di matricole nelle università italiane, tendenza che sarebbe molto più grave nel mezzogiorno d’Italia, mentre avrebbe un impatto riduttivo di minore entità negli atenei settentrionali.
Da un’analisi effettuata sullo stesso sito ministeriale (Ans-Anagrafe Nazionale Studenti), emerge però che il dato pubblico di Ans non è aggiornato. Infatti, confrontando quest’ultimo (http://anagrafe.miur.it/index.php) con quelli presenti nella sezione riservata solo agli atenei, i dati sono diversi (il dato pubblico è sensibilmente inferiore, tanto che sullo sito stesso viene chiaramente indicata l’avvertenza che sia da considerarsi “provvisorio”).
Varie università italiane hanno segnalato questa incongruenza. L’Università di Parma, per esempio, pur essendo in crescita, si è vista attribuire un calo del 36,1% di immatricolati sul quadriennio 2011-2014. Non corrisponde al vero nemmeno l’arretramento attribuito agli atenei regionali. L’Università di Trieste, infatti, registra anche quest’anno un saldo positivo nelle immatricolazioni. Al 30 ottobre 2015 i dati riportano un aumento di iscritti alle Lauree triennali pari al 14,58% in più rispetto allo scorso anno, passando dai 2880 neo iscritti dell’anno accademico 2014/15 agli odierni 3300 del 2015/16. Anche i dati delle iscrizioni alle Lauree magistrali sono, al momento, allineati ai dati dello scorso anno anche se tale processo di reclutamento si concluderà formalmente soltanto nei primi mesi del 2016.
Nei singoli settori di studio, si registrano incrementi soprattutto nei corsi di laurea in Fisica (addirittura +55%), Ingegneria industriale, Ingegneria elettronica e informatica, Economia e gestione aziendale, Lingue e letterature straniere. In evidente miglioramento anche le lauree in Farmacia, Giurisprudenza, Geologia, Scienze e tecnologie per l’ambiente, Statistica ed informatica per l’azienda, Storia e filosofia, Fisioterapia, e, infine, Discipline infermieristiche. Il rettore Maurizio Fermeglia ha dichiarato: «Il grosso lavoro per orientare e motivare gli studenti in ingresso sta dando finalmente i risultati sperati. Considerato inoltre che una buona parte dei neo immatricolati proviene dall’estero e da fuori regione, sta a indicare che l’ateneo di Trieste viene scelto per la qualità degli insegnamenti, della ricerca e per le posizioni nei ranking internazionali».
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