Licei “a ruba”, Trieste in controtendenza

TRIESTE Trieste va in controtendenza. Più di uno studente su due, quando esce dalla terza media, sceglie di proseguire gli studi al liceo e “schiva” gli istituti tecnici e professionali. Con qualche eccezione a partire dal Nautico. È quanto emerge dall’elaborazione sui dati provvisori del Miur compiuta dall’Ufficio statistica della Provincia: tra i 7.880 studenti (3.909 maschi e 3.971 femmine) iscritti alle scuole secondarie di secondo grado del territorio nell’anno scolastico 2014-2015, infatti, il 56,3% ha scelto un liceo post riforma e quindi il classico, lo scientifico, il linguistico, quello delle scienze umane o l’artistico, mentre il 35% ha optato per un istituto tecnico e solo l’8,2% per un istituto professionale.
La corsa ai licei è una peculiarità decisamente triestina in un Friuli Venezia Giulia dove il 44,9% degli studenti è iscritto ai licei, il 37% ai tecnici e il 18,1% ai professionali. Ma i dati sulle iscrizioni 2015-2016 testimoniano che qualcosa sta lentamente cambiando: c’è infatti un incremento del 40% degli studenti che hanno scelto il Nautico, un vero e proprio boom, probabilmente anche grazie all’attivazione della specializzazione post diploma offerta dalla nuova Accademia nautica dell’Adriatico. Lo stesso vale per il Volta che ha formato due classi in più e che da quest’anno offre il corso post diploma di tecnico biomedicale.
La propensione triestina per l’istruzione liceale, in ogni caso, si deve anche alla tipicità del mercato del lavoro locale che si caratterizza per una preponderanza di assunzioni nel settore dei servizi non commerciali nonostante i segnali positivi registrati nel settore dell’industria lo scorso anno. Dai dati elaborati dall’Osservatorio del mercato del lavoro regionale emerge infatti la richiesta di professioni qualificate nell’ambito dei servizi: le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione continuano a costituire il maggior numero di assunzioni effettuate nel territorio provinciale.
Questi dati sono solo alcuni di quelli che verranno forniti agli studenti nel corso della sesta edizione di “Io ne so di più”, il consueto incontro annuale di orientamento organizzato dalla Provincia, con la collaborazione dell’assessorato regionale all’Istruzione e dell’Ufficio scolastico regionale. L’iniziativa, in calendario lunedì 23 novembre alle ore 16 alla sala Saturnia della Stazione Marittima, si rivolge agli oltre 1.765 studenti in uscita dalla scuola media e alle loro famiglie, puntando a fornire una panoramica completa dell’offerta formativa presente sul territorio. Anche quest’anno dunque tutte le scuole della Provincia saranno presenti alla manifestazione con un proprio stand espositivo. «Oltre a valutare le proprie attitudini è importante che i giovani abbiano un’idea di ciò che offre il mercato del lavoro locale: per questa ragione è previsto l’intervento di Francesca Pedron, dell’Agenzia regionale per il lavoro, su “Scuola e mondo del lavoro a Trieste» afferma l’assessore Adele Pino nel presentare l’iniziativa. E aggiunge che, tra gli invitati, ci sono Diego Bravar, presidente di Tbs Group, e Guerrino Lanci, presidente di Federalberghi, per un approfondimento sui nuovi profili professionali richiesti dai settori in crescita del biomedicale e del turismo. «Anche gli indirizzi tecnici – aggiunge Pino - possono offrire buone possibilità d’impiego nella realtà triestina: le competenze specifiche sono importanti nel settore dei servizi».
Nella seconda parte della giornata di “Io ne so di più” saranno a disposizione degli studenti Manuela Astori e Elisa Not, del Centro di orientamento della Regione, che illustreranno gli strumenti online e le attività a supporto della scelta scolastica o professionale. Veronica Stumpo e Anna Casasola del Centro per l’impiego di Trieste forniranno invece una consulenza personalizzata sulle competenze richieste dal mercato del lavoro. A tutti i partecipanti, come l’anno scorso, verrà consegnata una chiavetta Usb con la presentazione completa delle scuole cittadine con i quadri degli orari e i percorsi di formazione professionale, oltre ad un elaborato a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro regionale contenente i dati delle assunzioni a Trieste per profilo professionale.
Ad aprire la giornata saranno gli interventi istituzionali della presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, dell’assessore provinciale Adele Pino e regionale Loredana Panariti, del dirigente vicario dell’Usr Pietro Biasiol e di quello per le scuole con lingua d’insegnamento slovena Igor Giacomini, dei dirigenti scolastici Gianfranco Angeli e Clementina Frescura.
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