Librerie storiche d’Italia: promossa la Leg Gorizia

Assieme alla Cattolica di piazza Vittoria è tra le sole quattro del Fvg Fondata nel 1982 dai fratelli Ossola è anche casa editrice di riferimento nazionale

Dopo la Cattolica di piazza Vittoria un’altra libreria goriziana, la Leg di corso Verdi, entra a far parte dell’elenco delle librerie storiche d’Italia. L’ha decretato la Direzione generale biblioteche e istituti culturali che fa capo al Ministero dei beni culturali. A far da tramite è stata la Biblioteca statale isontina che tanto ha comunicato, nei giorni scorsi, alla proprietà della Leg. La Leg è stata fondata con questo nome nel 1982 da Federico e Adriano Ossola, come prosecuzione e ampliamento della precedente libreria, aperta dal padre Giorgio nel 1964 in via Morelli. Recentemente è sorta Leg Antiqua, che fa capo a Federico Ossola, che si occupa di antiquariato e modernariato: è presente nelle fiere del libro antico di Milano, Londra, Zurigo, Stoccarda, Vienna e Parigi. Leg invece è attiva nei settori della libreria moderna oltre ad essere casa editrice, specializzata nella storia e nella letteratura locale, nella storia militare e diplomatica di ogni epoca. I libri editi da Leg sono distribuiti in tutta Italia. Fa riferimento ad Adriano Ossola anche l’associazione èStoria che organizza il festival èStoria. Oltre e Leg e Cattolica sono soltanto altre due le librerie storiche del Friuli Venezia Giulia: la Umberto Saba di Trieste e l’Einaudi di Udine.

La Libreria Cattolica è stata invece fondata nel 1910 dalla Società Tipografica Cattolica. La prima sede fu in via Carducci, dal 1930 si trasferì nella attuale, al piano terra di un bel palazzo, che è sede di numerose associazioni culturali della minoranza slovena di area cattolica. Dal 1914 al 1934 e poi, con qualche interruzione, dal 1943 al 1970 pubblicò circa 200 libri di argomento religioso e/o musicale (sempre in lingua slovena, gli annali sono stati pubblicati nel 2008). Ha sempre diversificato la propria attività, vendendo anche articoli di cartoleria, cancelleria e oggetti religiosi. La missione per la quale fu fondata è la vendita dei libri in sloveno stampati in Italia e in Slovenia, compresa l'editoria per le scuole italiane con lingua di insegnamento slovena. Conserva un buon assortimento anche dell'editoria corrente in lingua italiana.

Negli anni del fascismo e del regime comunista jugoslavo, è stata punto di riferimento per la comunità (specie cattolica) italiana di lingua slovena residente nella fascia confinaria delle provincie di Udine, Gorizia e Trieste, ma anche per gli sloveni di Nova Gorica, delle valli dell'Isonzo e del Vipacco, che non erano in accordo con il regime politico jugoslavo. Dopo la chiusura di una analoga libreria a Trieste, è rimasta l'unica libreria della minoranza slovena in Italia.

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