Libertà oraria di apertura non solo ai negozi etnici

La domanda ricorre spesso a Monfalcone: perchè i negozi etnici, che si tratti di attività aperte da bengalesi o da cinesi, possono tenere aperti i loro esercizi senza limiti orari e di festività? Un...
Bonaventura Monfalcone-24.10.2011 Degrado-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-24.10.2011 Degrado-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

La domanda ricorre spesso a Monfalcone: perchè i negozi etnici, che si tratti di attività aperte da bengalesi o da cinesi, possono tenere aperti i loro esercizi senza limiti orari e di festività? Un ragionamento che suggerisce l’idea di una sorta di “discriminazione” tra le attività condotte da gestori stranieri e quelle “nostrane”. L’assessore Paola Benes ha chiarito: «In virtù della direttiva europea “Bolkenstein”, non esiste più alcun limite alla gestione degli esercizi, sia in fatto di orari che di festività. Un negozio, piccolo o grande che sia, può rimanere aperto senza limiti orari e senza dover neppure rispettare le festività, che si tratti di domeniche o di giornate come Natale, Pasqua o Ferragosto. Anche i negozi gestiti dai commercianti locali hanno pertanto libertà di gestione, alla pari di quelli condotti dagli immigrati. L’unico obbligo per i commercianti è quello di informare i clienti sugli orari di apertura e chiusura esponendo all’esterno delle proprie attività i relativi avvisi. Ciò che potremo fare - conclude - è intervenire presso la Regione affinchè limiti il numero delle aperture domenicali e si possa arrivare alla chiusura delle attività almeno nelle principali festività (Pasqua, Natale, Primo Maggio...) fatte salve le zone turistiche».

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