Libero senza guinzaglio: a Trieste nasce un parco tutto per Fido
Inaugurata in via San Marco un’area di 2200 metri quadrati. Fontana e panchine per far compagnia ai quattro zampe

Lasorte Trieste 04/07/17 - Via S.Marco, nuova area dedicata ai Cani
Trieste, in via San Marco un'area verde dedicata ai cani
TRIESTE Guinzagli sciolti e lingue al vento, i cani possono finalmente correre liberi a San Giacomo. Non è un’utopia animalista ma quanto accade al civico 52 di via San Marco. Ieri qui è stata inaugurata dal Comune una nuova area di sgambamento in seguito ad alcuni lavori di riqualifica del verde pubblico. Erano presenti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, l’assessore al Personale Michele Lobianco e il capogruppo forzista Piero Camber.
L’area Il giardino è al civico 52 di via San Marco ma di fatto l’ingresso si trova poco oltre, sulla sinistra, una volta oltrepassato il cavalcavia. La superficie misura 2200 metri quadrati per un perimetro di ottanta metri. A delimitare l’area è stata posta una rete metallica alta 1,80 metri che, assieme alla nuova chiusura a maniglia del portone, è utile alla messa in sicurezza dell’area. I cani qui sono infatti lasciati liberi di scorrazzare senza guinzaglio e soprattutto senza il pericolo che fuggano, finendo magari in mezzo al trafficato incrocio situato nelle vicinanze.
All’interno del giardino sono presenti una fontanella, alcuni cestini per la raccolta delle immondizie e una panchina, anche se il Comune sta valutando di aggiungervene altre. La pulizia è stata affidata ad appalti di manutenzione ordinaria.
Gli obiettivi Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale quella di ieri è stata solo la prima di una serie di nuove aperture. Le zone dedicate ai cani non sono mai troppe. Come ha evidenziato lo stesso Dipiazza, Trieste è infatti una delle città italiane con il più alto numero di abitanti a quattro zampe in rapporto a quelli bipedi: vi si registrano ben 22mila presenze “pelose”.
«Da parte nostra - ha detto la Lodi - c’è la volontà di continuare a creare aree di sgambamento per i cani, coinvolgendo le circoscrizioni al fine di conoscere quali sono le esigenze reali». Ha continuato Lobianco, che tra le altre ha la delega all’Educazione zoofila: «Ribadisco quanto affermato dall’assessore Lodi e ci tengo a sottolineare la particolare sensibilità della nostra amministrazione nei confronti degli amici a quattro zampe».
Le reazioni All’inaugurazione erano presenti alcuni abitanti della zona, sia a due che a quattro zampe. La necessità di riqualificare l’area era avvertita nel quartiere, tanto che negli ultimi anni una decina di residenti aveva già iniziato spontaneamente a prendersi cura dell’area verde.
C’era il signor Mario Leone, ventotto anni trascorsi da ferroviere, e altri ventuno da frequentatore del giardino di via San Marco. Ieri lo accompagnava Tabù, manto grigio e occhi azzurri da lupo, «ma in precedenza ho portato qui tutti i cagnolini che ho avuto».
E c’è stato anche chi ha lanciato un appello: «Bisognerebbe fare qualcosa per lo spiazzo verde vicino al distributore Esso e al supermercato Pam, a due passi da qui. È lasciato a se stesso e impraticabile a causa dell’erba alta. Ma se così non fosse, noi proprietari di cani lo frequenteremmo».
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