Liberalizzazioni, si infiamma lo scontro Pd-Pdl
Le liberalizzazioni annunciate dal governo continuano ad alimentare la polemica in Consiglio comunale. La maggioranza annuncia due commissioni di confronto con tassisti e commercianti, i sindacati e le associazioni dei consumatori: «Per concordare con loro eventuali iniziative correttive e per andare al di là degli slogan dell'opposizione». Il Pdl in una conferenza stampa speculare da un lato rivendica la paternità degli incontri - «hanno avviato le commissioni perché noi li abbiamo sollecitati» - dall'altro attacca gli avversari in Consiglio cercando una sponda inaspettata nella giunta: «Il sindaco ha dimostrato di saper ascoltare le nostre proposte, peccato che i consiglieri del centrosinistra non siano al livello della giunta e rispondano sempre con un muro contro muro».
Ieri per il centrosinistra ha aperto le danze il capogruppo del Pd Giovanni Coloni annunciando le commissioni per venerdì 13 e martedì 17: «Vogliamo confrontarci con i rappresentanti di categoria di tassisti e commercianti, ma anche con sindacati e associazioni dei consumatori. Il tema va trattato in modo approfondito, non con gli slogan con cui l'opposizione l'ha portato in Consiglio». Le mozioni urgenti presentate dal Pdl lunedì sono, per Marino Andolina dell'Fds, «un atto sconsiderato volto a racimolare preferenze, perché i contenuti delle misure governative non sono ancora noti». Roberto Decarli di Trieste cambia insiste sull'urgenza di sentire sindacati e consumatori: «Bisogna saper mediare fra singoli interessi e l'interesse della comunità». Paolo Bassi dell'Idv e Marino Sossi del Sel sottolineano «l'ipocrisia del Pdl che in Parlamento vota una norma e poi la contesta a livello locale».
«Noi chiediamo al Consiglio di prendere una posizione che pesi sui rappresentanti in Parlamento al momento del voto», rispondono i consiglieri Pdl con Everest Bertoli. Piero Camber rivendica «lo storico sostegno del Pdl triestino alla liberalizzazione del commercio, che però deve accompagnarsi alla tutela dei lavoratori attraverso patti integrativi con le organizzazioni sindacali e di categoria». Deciso invece il no a liberalizzare le licenze taxi: «A Trieste c'è un sistema che funziona benissimo e che sostiene 250 famiglie - spiega Paolo Rovis, autore di una mozione - fornendo ai cittadini un servizio pubblico. Una presa di posizione chiara a livello di enti locali serve a indurre una riflessione nei deputati». Claudio Giacomelli solleva il nodo Imu: «A dicembre abbiamo chiesto al Consiglio di dettare le linee che la giunta dovrà seguire per decidere i correttivi alla nuova tassa: siamo stati ignorati e ora il bilancio incombe. Per il 2012 la palla è passata del tutto alla giunta». Giunta che comunque riscuote diversi apprezzamenti fra i banchi del Pdl: «Con Cosolini il dialogo c'è, ma avvizzisce quando approda in Consiglio».
Giovanni Tomasin
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