L’hockey su ghiaccio sbarca nell’Arena dei gladiatori romani

L’Anfiteatro di Pola in trattative per ospitare a settembre le partite della squadra di Zagabria. Sindaco entusiasta

POLA. Dalle lotte dei gladiatori romani alle partite dei giocatori (non meno forzuti) di hockey. L’Anfiteatro di Pola - quello che ha già accolto in tempi recenti concerti di musica classica e musica pop ma anche incontri di pugilato - potrebbe ospitare nientemeno che i match di hockey su ghiaccio.

È uno sport che ultimamente in Croazia è in forte ascesa come popolarità e risonanza mediatica e, di conseguenza, la copertura degli sponsor non manca. A calamitare il tifo nazionale è la squadra del Medvescak di Zagabria che milita nella Lega transnazionale – regionale Ebel.

Ebbene, già da mesi, la direzione societaria è in contatto con le autorità municipali per arrivare ad un accordo che consenta di ospitare nell’Arena almeno due partite a settembre: il 14 del mese dovrebbe andare in scena Medvescak–Vienna Capitals e due giorni dopo Medvescak–Olimpija Lubiana.

Il segretario del club zagabrese Ranko Vucinic spiega che, in verità, si è ancora alle fasi iniziali: ci sono tutti i dettagli da definire sul piano finanziario e ancor più sul piano tecnico-organizzativo.

L’Arena, infatti, è un monumento storico–culturale di massima importanza per cui ci sono una serie di vincoli e condizioni da rispettare. Ma la volontà è quella di arrivare a “trasformarla” in un campo di ghiaccio: il sindaco Boris Miletic si dichiara infatti entusiasta dell’iniziativa.

Due partite di hockey ad alto livello, spiega il primo cittadino, oltre a rappresentare un vero spettacolo, costituirebbero una forte promozione non solo per la città, ma anche per la regione e il paese.

Finora, però, i conti sono stati fatti senza l’oste che nel caso specifico è il Museo archeologico dell’Istria cui compete la gestione dell’Arena.Il direttore Darko Komso spiega di aver già fatto una ricognizione mirata dell’Anfiteatro assieme ai rappresentanti del Medvescak. Ebbene, dice Komso, abbiamo constatato che sussistono i presupposti minimi per organizzare un avvenimento del genere. Ora, prosegue il direttore, sta al Medvescak definire una proposta concreta che contenga tutti gli aspetti dell’avvenimento «in base ai quali risponderemo con il pollice all’insù o con il pollice verso». (p.r.)

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