L’Hilton si prepara al “debutto in società” Inaugurazione ufficiale il 10 dicembre

TRIESTE. Allianz si prepara ad alzare il sipario sul nuovo hotel in piazza Repubblica, dove una volta operava la direzione della Riunione adriatica di sicurtà (acronimo Ras). L’albergo recherà il marchio Hilton Double Tree e sarà gestito dalla catena Hnh: proprio l’amministratore delegato, Luca Boccato, annuncia la data dell’apertura ufficiale: l’hotel si svelerà a tutti i suoi ospiti martedì 10 dicembre, dopo circa due anni e mezzo di lavori riqualificativi avviati il 27 luglio 2017.
Finalmente c’è una prima data disponibile per la clientela, perchè la commissione della Hilton, in visita pochi giorni fa all’ex sede Ras riconvertita, ha verificato che fossero rispettate tutte le condizioni per assegnare il brand all’inaugurando “4 stelle”. Dall’«ispezione» è giunto un rassicurante disco verde, ha riferito l’ad di Hnh.
Martedì 10 dicembre è comunque una data “larga”, a uso scaramantico, perchè l’imprenditore veneto spera di accorciare la vigilia spalancando il bell’ingresso già martedì 3. Le stanze sono prenotabili sui siti specializzati, con quotazioni che - a seconda dell’ampiezza, del numero di letti, della colazione - variano tra i 119 euro di una standard e i 518 euro della suite da 40 metri quadrati.
Alla possibilità di dormire all’interno del palazzo progettato da Ruggero e Arduino Berlam (ai quali è intitolato il bar), si accompagna l’opportunità di pranzare perchè, contestuale all’inaugurazione dell’albergaggio, è l’apertura del ristorante dedicato al “Novecento”, a sua volta a conduzione interna, con una disponibilità di 70-80 posti. Dirigerà l’ospitalità, articolata in 100 camere più 25 suite, il catanese Tito De Benedetto.
Confermati i numeri dell’operazione: lo staff sarà composto da una sessantina di addetti, tra dipendenti diretti e “indotti”, e marcerà lungo gli oltre 12 mila metri quadrati di superficie nei quali si estende l’Hilton triestino alias ex Ras. Gli ospiti oscilleranno tra le 150 e le 250 persone. L’assetto è quello annunciato: concierge appena superato il varco d’ingresso; sempre al pianoterra la sala-convegni da 100 posti; scalea a salire verso il primo piano, dove sono allestiti gli spazi comuni, dal bar al restaurant, senza dimenticare ulteriori salette; ai piani superiori le camere da letto; al quarto piano la “spa” destinata ai soli clienti dell’Hilton.
La riedizione dell’ex Ras si esprime con forte accento veneto: se la dinastia alberghiera Boccato è nata e cresciuta a Jesolo, i lavori sono stati eseguiti da una fidata collaboratrice di Allianz come la Carron di San Zenone degli Ezzelini, che ha operato anche nella ristrutturazione di largo Irneri. Il gruppo assicurativo ha comunicato, in momenti diversi, di aver investito cinquanta milioni per rifare la sede progettata da Celli & Tognon negli anni Ottanta e oltre venti milioni nel cantiere ex Ras.
L’inaugurazione è slittata, rispetto agli auspici estivi, di un paio di mesi, perchè la speranza era di rendere praticabile l’albergo in occasione della Barcolana. Adesso la prospettiva del marketing si orienta in direzione del Natale e del Capodanno.
Per la Hnh di Boccato un biennio 2019-20 di ulteriore crescita. La catena presidia soprattutto l’area nordorientale a Jesolo, Mestre, Venezia Sant’Elena, Verona, Gorizia, Bologna. E’ previsto il raddoppio in terra scaligera. Frequente l’adozione del marchio Best Western. Ma a marzo è in programma l’apertura di un hotel nel centro di Roma, a 200 metri dal Viminale: l’Appennino è stato varcato.
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