Lezioni di storia, al Verdi le memorie di gente comune
Si intitola “Scrittura. Lettere, diari e memorie di gente comune” la quarta lezione del ciclo intitolato “Guerra 1914-18” organizzato dagli Editori Laterza con il Comune di Trieste e “Il Piccolo” e con il contributo di Acegas-Aps, Generali e FondazioneCRTrieste. La conferenza è andata in scena oggi alle 11 al Teatro Verdi di Trieste. Introdotto dalla giornalista Arianna Boria, Antonio Gibelli, già docente di Storia contemporanea all’Università degli studi di Genova, membro del Comitato scientifico dell'Historial de la Grande Guerre di Péronne (Somme), dell'Advisor Board di "1914-1918 online” e del Comitato scientifico per il Memoriale della Grande Guerra, ha parlato di “Scrittura. Lettere, diari e memorie di gente comune”.
Contadini, operai, artigiani, bottegai, borghesi, intellettuali: la Prima guerra mondiale scatena in tutti coloro che vengono trascinati nel turbine del conflitto un irrefrenabile bisogno di scrittura. Milioni e milioni di lettere e cartoline vengono spedite da e verso il fronte per tenere uniti i fili delle relazioni interrotte. E si scrivono diari su supporti di fortuna per cadenzare, giorno dopo giorno, la propria vita tormentata, cercando nella pagina un appiglio per non perdere l’orientamento.
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