L’ex Provveditorato ripulito cerca un nuovo acquirente

È un gioiello in vendita. Una struttura molto prestigiosa che, ad oggi purtroppo, non è riuscita a fare breccia nel cuore di nessuno se è vero che nessuno ancora l’ha acquistata.
Per lo meno, rispetto al passato, l’ex Provveditorato agli studi di via Leopardi è stato interamente ripulito. Via i rovi, via la vegetazione selvaggia che stava diventando l’autentica padrona degli spazi esterni, danneggiando la recintazione ma anche le finestre. Non solo. Sono state installate anche nuove vetrate alle finestre (sono state sostituite tutte quelle infrante) e il rifacimento di alcuni tratti del muretto. Il palazzo dell’ex Provveditorato è rinato.
«I proprietari hanno deciso di dare vita a questa azione “conservativa” visto che l’immobile si stava gradualmente degradando – fa sapere il Comune di Gorizia –. Si tratta di una positiva novità».
L’immobile resta in vendita: la proprietà ha deciso di intervenire con queste manutenzioni per presentarlo nelle migliori condizioni agli eventuali acquirenti. Insomma, se son rose, fioriranno.
Nel 2001, l’immobile venne messo in vendita: l’offerta migliore fu quella della “Gencor srl” di Gradisca (Gruppo Terraneo) che puntava a ristrutturarlo per ricavarne alloggi per i carabinieri o, in alternativa, per destinarlo ad uffici del Tesoro. Ma non se ne fece nulla.
Morale della favola? L’edificio è tuttora abbandonato: oggi è di proprietà della “Ligestra 2”, società che è un’emanazione del ministero dell’Economia. Tornando indietro alle pagine dei ricordi, c’è da sottolineare che l’ex Provveditorato avrebbe dovuto ospitare l’ufficio unico del Tavolare: il progetto era di accentrare in quella prestigiosa sede gli uffici di Gorizia, Cormòns e Gradisca. Poi, tutto finì nel cassetto. Riportiamo anche l’incipit di un articolo che pubblicammo il 3 ottobre 2011: «Nel disfacimento della presenza dello Stato a Gorizia affiora una buona notizia. Il palazzo di via Leopardi che ospitò sino al 2000 il Provveditorato agli studi avrà un futuro all’altezza del suo prestigio e della bellezza architettonica. Si avvia, infatti, ad ospitare il nuovo ufficio tavolare provinciale».
Vennero effettuati sopralluoghi e pareva davvero che l’operazione dovesse avere un esito positivo con ovvia soddisfazione del Comune di Gorizia e dell’allora sindaco Ettore Romoli, ma tutto è rimasto lettera morta. Purtroppo, è svanita un’opportunità per ridare dignità a un edificio di notevole pregio architettonico. Ecco perché il trasferimento del Tavolare ha avuto anche questo altro effetto: di rispedire nei cassetti e di far tramontare un progetto che era assolutamente valido e che avrebbe permesso di strappare al degrado quella palazzina liberty. Oggi, un piccolo ma importante sviluppo per il futuro dell’immobile di via Leopardi. —
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