L’ex presidente del porto di Bari alla guida del terminal crociere di Trieste
TRIESTE Le anticipazioni erano, come da loro natura, indiscrete ma quello che più conta affidabili: Francesco Palmiro Mariani è il nuovo amministratore delegato di Trieste terminal passeggeri (Ttp), la società privata-pubblica che gestisce il traffico crocieristico alla Marittima, il Molo IV e il parking sulle Rive e a fianco dello stesso Molo IV. Mariani era già presente nei ranghi di Ttp in qualità di consulente: ex dirigente delle compagnie portuali, ex consigliere di Fs cargo, ex presidente del porto di Bari, la sua nomina aleggiava da parecchi mesi.
Ed è stata concordata tra l’Autorità portuale e la cordata privata Tami (Costa, Msc, Generali). Lo ha deciso il consiglio di amministrazione rinnovato per 3/5 dall’assemblea dei soci riunitasi il 16 luglio. A presiedere il board l’esordiente Gianluca Madriz, goriziano, ancora per poche settimane alla guida dell’Azienda speciale del porto monfalconese. Madriz ha comunicato il nuovo organigramma, nel quale rientra Claudio Aldo Rigo (indicazione dell’Autorità), “ad” uscente, equipaggiato di alcune deleghe specifiche che riguardano il parking - per venire a capo del contenzioso con il Comune sugli stalli del Molo IV - e le attività convegnistico-congressuali.
L’assemblea dei soci aveva già deliberato i compensi che - riassume Madriz - ammontano complessivamente a 140.000 euro: 80-90.000 euro a Mariani (Tami), 20.000 cadauno al presidente (Autorità) e a Rigo, la quota restante ai consiglieri Beniamino Maltese (Tami Costa) e Gianluca Suprani (Tami Msc). In un anno drammatico per il settore, fermo in pratica da otto mesi, Madriz ha inteso iniziare il mandato con una notizia incoraggiante: sarà giovedì 27 la giornata in cui “Magnifica Msc” aprirà la stagione alla Marittima. «Ttp - ha detto il presidente - è pronta a entrare in azione anche domani mattina».
È chiaro che l’inattività del terminal si ripercuote sulla gestione economica: «Tra una settimana avremo i numeri precisi dell’andamento, che, vista la situazione, andranno monitorati perlomeno a livello trimestrale». Madriz s’impegnerà per una conduzione «collegiale» basata sull’intensificazione delle riunioni del cda. Uno dei primi passi, sui quali si cimenterà Mariani discutendone con il concittadino Mario Sommariva, sarà la rinegoziazione dei canoni da corrispondere all’Autorità: in tempi normali la partecipata versa 1,2 milioni annui al socio pubblico, ma i tempi sono piuttosto anomali per cui le affittanze andranno ricalibrate sul fatto che i ricavi - crociere, parcheggi, congressi - sono sensibilmente scesi.
Le cifre del bilancio ’19 sono lontane: 6 milioni di fatturato, margine operativo al 12%, 526.000 euro di utile. «Sarà un periodo - riprende Madriz - di massima attenzione contabile». Madriz ha infine ricordato di essere stato indicato dal presidente dell’Autorità D’Agostino cui al tempo del governatorato Serracchiani fu chiesto di entrare nel cda dell’azienda portuale monfalconese: «Possiamo dire di essere stati lungimiranti, quella collaborazione continua in altra sede». —
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