L’ex motel Agip bivacco di sbandati. E il sindaco chiede aiuto

La popolazione allarmata dalla concomitante raffica di furti nelle case. Kukanja scrive a questore e prefetto: “Da soli non possiamo far nulla”

Si aggrava la situazione di degrado dell'ex Idea hotel di Duino (già motel Agip), da qualche tempo sede di bivacco notturno da parte di non meglio precisati soggetti che l'hanno eletta a temporanea dimora. I cittadini sono allarmati e denunciano una situazione di scarsa sicurezza in un'area a un soffio di distanza dal centro abitato e dalle ville della Cernizza, dove risiedono fior di industriali, imprenditori, architetti. Così il sindaco Vladimir Kukanja, a fronte delle nuove segnalazioni, si è subito moqilitato scrivendo a prefetto, Questore e forze dell'ordine, oltre naturalmente alla proprietà dell'edificio.

Per rendersi conto della situazione estremamente precaria è sufficiente fare quattro passi nella zona in questione: arrivati alla dismessa stazione di benzina sulla regionale 14, bisogna prendere la stradina sul retro che conduce verso l’ingresso dell’albergo, chiuso da tempo, per imbattersi subito in un fazzoletto verde che è diventato una mini-discarica. Siamo sul retro della stazione Agip (autostrada) e del giardino dell’ex Holiday Inn, poi diventato hotel Idea: due zone diventate punto gravitazionale – come denunciato dal nostro giornale oltre un anno fa - di ubriachi, vandali e gente di passaggio.

Già all'epoca il primo cittadino aveva sollecitato tutti gli organi preposti per un rafforzamento della vigilanza. Ora, a segnalare per primo la preoccupante situazione, Vladimiro Mervic, presidente della Comunella di Duino: «Chi l'ha detto che l'ex Motel Agip è chiuso? È apertissimo e vi alloggia una decina di persone dell'Est o compagnia bella. Basta passare per di lì verso sera e nelle stanze si possono osservare deboli luci provocate dai fornelli accesi. Povera Duino!».

Mervic non si è arrischiato a entrare nei locali, ma ha visionato gli esterni durante il giorno, dove ha potuto constatare evidenti tracce di bivacco, spazzatura, recipienti e stracci. Non si è azzardato, come detto, a perlustrare gli interni “per paura” delle persone che gravitano in zona e non rischiare eventuali denunce, magari “per violazione della proprietà privata”.

Altro problema, “i furti stanno continuando a Duino”, afferma. Un sopralluogo sarebbe stato già effettuato da chi di dovere e a parte la presenza di un senzatetto non sarebbero state rilevate altre anomalie. Ma il caso è rimbalzato subito sugli scranni della politica, con in testa l'opposizione consiliare che con un'interpellanza urgente redatta dal pidiellino Massimo Romita e rivolta a sindaco e assessore alle Politiche sociali, nonché per conoscenza alla Polizia municipale, ha richiesto “l'immediato sgombero dei manufatti e bivacchi presenti nell'area” e “la verifica della presenza interna diurna e notturna di persone abusive”. Ordini che, stando a quanto scritto da Romita, il sindaco - “primo responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio” - dovrebbe intimare alla proprietà dell'immobile.

«Già in passato – osserva il capogruppo del Pdl - ci sono state diverse segnalazioni di brutte e pericolose frequentazioni nei paraggi dell'ex Idea Hotel di Duino». Circostanza che, in effetti, aveva allarmato parecchio la cittadinanza di Duino. Romita non vuole che si ripeta a Duino “quanto già successo in altre strutture comunali e demaniali” presenti in regione. Insomma: no a tendopoli sul modello Gorizia. Per questo è necessario, sempre secondo l'esponente del centrodestra, che Kukanja e l'assessore Tatjana Kobau “si attivino immediatamente col Prefetto e le forze dell'ordine affinché in tale area torni la normalità e sicurezza”. Interventi già presi martedì dall'amministrazione, secondo quanto assicurato dal primo cittadino.

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