L’ex Idv Corazza tra i portaborse di Zullo
C'è anche l'ex capogruppo di Italia dei Valori nella squadra di assistenti del neoparlamentare europeo grillino Marco Zullo. Alessandro Corazza è infatti uno dei tre collaboratori dell'eurodeputato a 5 Stelle (gli altri due sono Andrea Busetto e Francesco Vanin) e la scelta non manca di creare qualche perplessità all'interno del Movimento che ha sempre voluto tenere fuori gli “ex” di altri partiti. Certo, qui non si parla di liste elettorali ma di supporto tecnico a un parlamentare europeo, ma la distinzione non basta per evitare qualche bocca storta, anche perchè poco più di un anno fa, Corazza si era ripresentato alle regionali, sempre con Idv, partito rimasto fedele al centrosinistra e quindi a sostegno di Debora Serracchiani, “fiera nemica” dei grillini.
Il curriculum
Alessandro Corazza è entrato in piazza Oberdan nel 2008 come consigliere regionale per l'Italia dei Valori, nella circoscrizione di Pordenone dove era già entrato in Consiglio comunale. Classe 1980, è stato il più giovane eletto della decima legislatura. Dopo una prima fase in cui Idv ha costituito il gruppo insieme ai Cittadini, nel novembre 2009 i dipietristi e la lista civica si separano e Corazza diventa capogruppo di Italia dei Valori, ruolo che ricopre fino al termine della legislatura. Ad aprile tenta la corsa per un secondo mandato e raccoglie 384 preferenze a Pordenone (a cui si aggiungono 90 a Udine e 85 a Trieste) ottenendo il miglior risultato per il suo partito che però porta a casa un misero 1% che non consente l'elezione di alcun rappresentante a Palazzo. Corazza rinuncia al vitalizio (con la contestuale restituzione dei contributi versati durante i cinque anni di mandato), viene sfiorato dall'inchiesta sui rimborsi ma ne esce praticamente subito restituendo, su richiesta dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, solo qualche centinaia di euro utilizzati per il carburante e considerati irregolari dalla Corte dei Conti.
Il recente “avvicinamento”
Partita la nuova legislatura, Corazza viene visto spesso nel palazzo del Consiglio regionale. E fin da subito si nota una “vicinanza” con i 5 Stelle, lui che dal 2006 è iscritto al meetup grillino di Pordenone. Ora entra nella squadra di Marco Zullo come “assistente locale”, ovvero come collaboratore non a Strasburgo ma sul territorio dell'eurodeputato.
Idv e Cinquestelle
In principio, a livello nazionale, un certo feeling tra i movimento di Antonio Di Pietro e Beppe Grillo ci fu, salvo poi dissolversi ben presto. Ma anche in regione c'è un filo conduttore che lega le due forze politiche. Nella segreteria del gruppo consiliare grillino, infatti, lavorano due addette che nella scorsa legislatura operavano proprio con Italia dei Valori. Due scelte - le prime effettuate dal gruppo 5 Stelle dopo la nomina del candidato presidente Saverio Galluccio a capo della segreteria -, che comunque erano arrivate dopo una selezione di centinaia di curricula e decine di colloqui, ma che avevano privilegiato le precedenti esperienze, nonostante in un caso ci fosse una tessera di partito che non piacque a tutti all'interno del Movimento.
Le perplessità della base
«Non nascondo che sono rimasto perplesso per questa scelta». Ad esprimersi con un certo distacco sul reclutamento di Corazza nel team di Zullo è Paolo Menis, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle triestino e regionale, anche se sottolinea che «si tratta di una scelta tecnica per un ruolo fiduciario, non politico. C'è un rapporto personale di lunga data tra Zullo e Corazza e suppongo che il suo contributo sarà più che altro tecnico e non di rapporti con il territorio. Ma in ogni caso – conclude Menis – si può discutere sull'opportunità di avere come assistente una persona che ha avuto un ruolo politico in un altro partito e che ha fatto campagna elettorale per Debora Serracchiani».
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