L’ex hotel Adria acquistato all’asta per 1,2 milioni dall’albergo Astoria

GRADO
L’albergo Astoria acquista all’asta giudiziaria l’ex albergo Adria, inattivo da oltre undici anni, per poco meno di 1,2 milioni. Una struttura ricettiva, l’ex albergo Adria, che si trova nel centralissimo viale Europa Unita e che per lunghi anni è stato uno dei punti di prestigio del settore alberghiero gradese. Solo che nell’ultimo decennio è stato al centro dell’attenzione di diverse vicende.
Ieri mattina, dunque, la struttura è passata nelle mani dei titolari dell’albergo Astoria che fa capo per la quasi totalità alla famiglia Lovato. L’ex albergo era stato posto all’asta inizialmente per oltre 2,2 milioni ma ieri, come detto, è stato ceduto per quasi la metà. Era, fintanto che era attiva, una struttura a 4 stelle però adesso la nuova proprietà punta a crearne una di prestigio a 5 stelle, cosa decisamente consona per la zona pedonale in cui si trova ma anche perché fino a oggi Grado non conta alcuna struttura di questo livello (ce ne sono solamente tre a 4 stelle superior).
Il perché si sia arrivati alla vendita all’asta porta a tornare indietro nel tempo, a quando le proprietà che si sono succedute avevano presentato il progetto di innalzamento (fino a 9 piani rispetto ai 5 attuali) e ampliamento dell’albergo che era stato avversato dalla contrarietà di tante forze politiche e anche da una raccolta di firme di gradesi contrari all’iniziativa. Firme che erano arrivate a circa quota 3.000
Cosa accadrà in futuro non è ancora reso noto. Certo è che i nuovi proprietari dovranno adeguarsi a quanto prevede il piano regolatore, studiando le soluzioni idonee per far diventare produttiva la gestione dell’albergo. E l’investimento sarà indubbiamente molto consistente (parliamo di più di qualche milione di euro) perché oggi, tranne la facciata che è vincolata (in tal senso era intervenuta nel 2015 anche la soprintendente regionale Maria Giulia Picchione) e deve rimanere tale e quale a oggi, tutto il resto dovrà essere realizzato ex novo in quanto parzialmente demolito e in stato di abbandono. A questo proposito ricordiamo che non molto tempo fa il sindaco era stato anche obbligato a emettere un’ordinanza per i risanamento dell’area in quanto diventata un rifugio per gabbiani, piccioni, gatti e anche topi.
Oggi l’albergo conta 5 piani fuori terra, ha un cortile che è sempre stato adibito a parcheggio e una strada d’accesso con tettoia ma dal lato di via Marina. La tempistica della nuova realizzazione non è assolutamente ipotizzabile ma passerà ovviamente del tempo. Ripercorriamo in sintesi la storia dell’albergo nato negli anni Quaranta grazie a degli investitori dell’allora Cecoslovacchia che lo gestirono per parecchi anni. Poi passò nelle mani di una famiglia gradese, diventando anche un punto di riferimento per la grande ristorazione.
Negli ultimi anni di vita, dal 2006 al 2009 la conduzione fu presa poi in mano da Enverio Gimona, purtroppo deceduto, nel giugno del 2020, prematuramente a 73 anni. La chiusura dell’albergo era avvenuta nel 2009 quando, tra l’altro, emerse anche che Gimona aveva dei problemi con il fisco, problemi che il proprietario gradese non riteneva peraltro corretti. Ma l’albergo Adria venne venduto, passando quindi di mano un paio di volte a seguito della contrarietà al grande ampliamento (nel 2012 era stato anche ipotizzato di creare un Aparthotel nella parte dell’edificio verso viale Europa Unita, con 12 suite, mentre sul retro sarebbe sorto un piccolo condominio) fintanto che che è diventato di proprietà della Immobiliare Edilgest con sede legale a Cervignano e amministratore unico il gradese Flavio Dovier.
Infine la messa all’asta a seguito della decisione del Tribunale, che ha stabilito la validità della richiesta della Securitisation di Milano e di alcuni istituti bancari che vantano notevoli crediti di metterlo in vendita all’asta. Gara che si è concusa ieri mattina con l’acquisto da parte dell’albergo Astoria della famiglia Lovato. —
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