L’ex direttrice del Revoltella a secco di voti per il Curatorio

Neppure un voto. Maria Masau Dan, per oltre vent’anni direttrice del Museo Revoltella (dal 1992 al 2015) e per altri quattro direttrice anche dei Civici musei di storia ed arte, aveva offerto la sua candidatura al Consiglio comunale proprio per la Commissione dei Civici musei di storia ed arte e per il Curatorio del Museo Revoltella. L’ex direttrice, in pensione da poco più di un anno, si era messa a disposizione dopo la riapertura dei termini all’inizio di questo mese. Nella seduta del 12 dicembre scorso il Consiglio comunale ha eletto cinque componenti della Commissione dei Civici musei (Lorena Matic, Luigi Pitacco, Michele Babuder, Gabriella Petrucci e Isadora Chiara Artico) e sette componenti del Curatorio del Revoltella (Manuela Declich, Alessandro Focardi, Martina Nessi, Luigi Pitacco, Jasna Merkù, Massimo Premuda e Giulio Bonivento). Nessuno, ovviamente, con un curriculum paragonabile a quello dell’ex direttrice. Il risultato? Masau Dan non ha ottenuto neppure un voto di consolazione per la generosa disponibilità offerta. Nessuno dei 39 votanti del consiglio Comunale ha scritto il suo nome sulla scheda. Eppure, dopo aver firmato il catalogo scientifico del Revoltella, Masau Dan aveva dato alle stampe quest’anno il volume “Trieste e il suo museo. 1991-2015, venticinque anni di eventi nel nuovo Revoltella”. Un volume che racconta il suo ventennio alla guida di una delle più importanti gallerie d’arte moderna d’Italia firmata dall’architetto Carlo Scarpa. La sua doppia candidatura aveva suscitato un certo scalpore. Lei, che rischia di essere l’ultimo direttore autonomo del Revoltella (ormai parificato agli altri musei civici) non era mai stata tenera con il Curatorio spesso vissuto come un intralcio o un ente inutile. Da direttrice, Masau Dan si era battuta fino all’ultimo contro la pubblicazione dei nomi del Curatorio sul sito del Revoltella. Il suo, in ogni caso, non ci sarà. (fa.do.)