L’ex atleta d’oro che lavora a Londra come commessa

È stata la prima atleta ad aver conquistato una medaglia d'oro agli Europei nella storia della ginnastica italiana. Un lungo palmares in maglia azzurra, con tanti titoli conquistati anche a livello individuale e la partecipazione alle Olimpiadi nel 2008, fino alla conclusione della carriera sportiva un paio d'anni fa. Eppure la triestina Francesca Benolli - 24 anni, venti dei quali trascorsi in palestra, per anni colonna portante della Nazionale italiana - non ha avuto la possibilità di trasformare bravura e passione in un impiego nel settore, un sogno per la maggior parte dei campioni. Dopo qualche esperienza lavorativa a Trieste la voglia di cambiare, di lasciare la città e l'Italia. Destinazione Londra, dove lavora come commessa da un anno e mezzo circa, con l'idea di migliorare l'inglese e forse, in futuro, di rientrare.
«La ginnastica mi manca, e parecchio: è stata fondamentale nella mia vita. Ma devo investire sul mio futuro in modo diverso, purtroppo, non avendo l'opportunità di lavorare in Italia nell'ambito sportivo. Quando ho smesso di praticare la disciplina a livello agonistico nessuno mi ha mai dato una mano, nessuno si è fatto avanti per propormi qualcosa inerente la ginnastica - spiega con delusione - da qui la decisione di andare via. Almeno per un periodo. Certo potrei stare a Trieste e insegnare nella palestra dove sono cresciuta, ma gli istruttori ci sono già, non sarebbe un impegno a tempo pieno».
Francesca sportivamente parlando è maturata nella società Artistica '81, con i tecnici Diego Pecar e Teresa Macrì, che l'hanno seguita da vicino anche nella Nazionale italiana. Con loro - e con l'amica di sempre e compagna di squadra Federica Macrì - ha partecipato nel 2008 alle Olimpiadi di Pechino, prima ancora nel 2007 è arrivata quarta ai Mondiali con la Nazionale italiana (il miglior piazzamento mondiale di sempre). Ha vestito la maglia azzurra in tanti appuntamenti internazionali, in Italia e all'estero, oltre a una lunga lista di risultati ottenuti singolarmente, tra i quali il titolo di campionessa italiana al volteggio, in aggiunta alla partecipazione al campionato di A1 per diverse stagioni insieme alle sua società. Allenamenti quotidiani, grandi sacrifici premiati con enormi soddisfazioni.
Francesca ha saputo superare gravi infortuni, rientrando nelle competizioni con determinazione e tenacia, raggiungendo nuovi traguardi importanti dopo operazioni e riabilitazione. Il tempo libero di infanzia, adolescenza e i primi anni dell'età adulta lo ha trascorso a perfezionare gli esercizi a corpo libero, trave, volteggio e parallele.
Nel 2005, quando ha vinto lo storico titolo europeo, testate di tutta Italia hanno dedicato alla ginnasta triestina servizi speciali, articoli, approfondimenti su tv e web. Alcuni siti internet hanno ripreso mesi fa la sua storia, la storia della “migrazione” di una campionessa, come qualcuno l'ha definita.
«Sono venuta in Inghilterra inizialmente per la lingua - racconta Francesca - poi i mesi sono passati, mi trovo bene, mi arrangio completamente da sola e per questo sono soddisfatta. Vorrei seguire un corso o una scuola per conseguire un attestato che certifichi il mio livello d'inglese, per poi tornare in Italia in un futuro con maggiori opportunità di trovare un lavoro soddisfacente. Sono arrivata in Inghilterra con un inglese scolastico, ora me la cavo bene. Londra è stupenda, ma la famiglia e la palestra mi mancano tanto. Qui purtroppo non riesco ad allenarmi, la vita è troppo frenetica e non c'è tempo per lo sport».
Francesca comunque continua a sognare, a sperare in una chiamata, in un'opportunità per rientrare nel mondo della ginnastica, in una nuova veste. «Intanto quando posso torno a Trieste. Sarò di nuovo a casa tra qualche settimana. Cosa farò? Non vedo l'ora di tornare in palestra per allenarmi».
Micol Brusaferro
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