L’estrema destra crolla e perde la Carinzia

I liberalnazionali, eredi di Haider, passano dal 44,9% al 17,1%. Vincono i socialdemocratici con il 37,1%: Kaiser verso la guida
Di Marco di Blas

UDINE. I sondaggi davano in forte calo i liberalnazionali nelle elezioni che si sono tenute ieri in Carinzia per il rinnovo del “parlamento” regionale. Ma il risultato uscito dalle urne assomiglia di più a un crollo: l’Fpk, il partito che fu di Haider e che dal 1999 era egemone in Carinzia, è sprofondato dal 44,9% delle precedenti elezioni del 2009 al 17,1% di ieri. Un calo del 27,8% che i commentatori non hanno esitato a definire storico. Non sappiamo se l’aggettivo sia esagerato, ma i dati elettorali in Austria dal 1945 ad oggi ci confermano che mai nessun partito aveva subito una sconfitta così cocente. Insomma un vero e proprio tracollo per il partito del governatore Gerhard Dörfler, che resterà comunque la seconda forza in Carinzia, ma che per un bel po’ avrò un ruolo del tutto marginale nella politica del Land. I risultati in Austria si conoscono molto presto, perché i seggi chiudono già alle 16 e le procedure di scrutinio sono più rapide grazie al numero limitato di liste (10 in tutto, un record da queste parti, dove di norma erano 4 o 5). Ciononostante devono considerarsi provvisori, dato che lo spoglio ieri sera non era stato ancora completato e soltanto oggi saranno aperte le schede inviate per posta. L’esito, comunque, non potrà subire variazioni significative. I dati disponibili ieri sera vedevano al primo posto il Partito socialdemocratico (Spö) con il 37,1% (+8,3), seguito dal Partito liberalnazionale carinziano (Fpk) con il 17,1% (-27,8), dal Partito popolare (Övp) con il 14,2% (-2,6), dai Verdi con il 11,8% (+6,7), dal Team Stronach con il 11,3% (per la prima volta presente a una competizione elettorale) e dal Bzö con il 6,5% (il risultato precedente era computato assieme a quello dell’Fpk). La prima conseguenza del voto di ieri sarà un capovolgimento dei rapporti di forza nel governo della Carinzia. L’Spö torna ad essere il primo partito, com’era stato ininterrottamente in tutto il dopoguerra, fino all’arrivo di Haider, nel 1999. E il suo candidato capolista, Peter Kaiser, sarà con tutta probabilità il nuovo Landeshauptmann, con cui dovranno confrontarsi i presidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia ai prossimi incontri nell’ambito dell’Euroregione. L’elezione di Kaiser non è scontata, perché i voti dell’Spö da soli non basteranno e sarà necessario l’accordo con almeno una delle altre forse politiche, ma non vi è ragione per supporre che ciò non avvenga. Ne è certo il governatore uscente Dörfler, che ieri sera, stringendo i denti e con una smorfia di amarezza sul volto, si è subito congratulato con il vincitore. In merito alle altre forze politiche, sorprende il risultato relativamente positivo dell’Övp, che ha perso di poco rispetto al 2009. Sorprende perché questo partito era rimasto coinvolto anch’esso con l’Fpk nello scandalo della tangente milionaria legata alla cessione di Hypo Bank. C’era da attendersi, perciò, una sanzione da parte degli elettori, i quali invece hanno apprezzato la drastica pulizia al suo interno, con la cacciata del segretario regionale e la sostituzione di tutti i suoi collaboratori. Notevole anche il raddoppio dei voti ai Verdi. Erano stati loro e, in particolare il loro leader Rolf Holub (sarà un caso? anche lui un comico come Grillo) a portare alla luce lo scandalo della tangente Hypo Bank, dopo che le Procure della repubblica di Klagenfurt e di Graz avevano più volte archiviato il caso. I carinziani gli sono stati riconoscenti. Del Team Stronach c’è da dire che il risultato è inferiore alle aspettative (e ai sondaggi). L’anziano imprenditore che ha fondato il movimento aveva investito molti milioni per lanciare il suo “team” a livello nazionale, in vista delle elezioni politiche di autunno. Quella di ieri in Carinzia è stata la sua prima prova elettorale e il risultato appare piuttosto modesto. Se il buongiorno si vede dal mattino…

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo