L’estate sui libri di aspiranti medici e prof

Dopo gli orali molti studenti del Galilei si ritufferanno nello studio per i test all’Università. Ma c’è chi scommette sulla musica



Molti hanno ancora qualche incertezza sul futuro e sono in ballo tra diverse facoltà universitarie, alcuni non hanno dubbi, come un futuro medico o una musicista, con progetti ben chiari per i prossimi anni. Ultimi giorni di esami orali al Galilei come in altre scuole, mentre alcuni istituti ormai hanno finito. La fatica si fa sentire dopo settimane di studio e molti ragazzi sono provati. «Manca poco, pochissimo - dicevano ieri mattina gli studenti entrando al liceo scientifico di via Mameli - la stanchezza è tanta così come l’ansia».

C'è chi è arrivato presto, molto emozionato specie nei minuti a ridosso dell’interrogazione, tanti sono accompagnati da amici, fratelli, sorelle o compagni di classe che hanno già concluso la prova nei giorni scorsi. «Sono un po’ preoccupato, è dura tenere a bada la tensione - ammette Fulvio Zadra - spero in un 90, in generale è andata bene. E mi preparo a tornare sui libri comunque tutta l’estate, proverò il test di ingresso a Medicina, vorrei fosse quella la mia strada. Sono consapevole che dovrò preparami al meglio proprio durante le vacanze, ma ci tengo parecchio quindi lo farò volentieri».

È uno sportivo Nicolò Coslovich, che punta a una carriera nel settore, ma che ha messo in preventivo anche altre opzioni. «Gioco a calcio a Udine, sono un grande appassionato, negli ultimi cinque anni ho fatto parte di diverse squadre del Triveneto - spiega -. Il mio sogno è quello di entrare a Fisioterapia, ma so che è difficilissimo, quindi penso anche a Psicologia o Scienze motorie. Devo ancora chiarirmi le idee, non è semplice trovare il percorso giusto per proseguire gli studi all’Università, bisogna pensarci bene, con calma, prima di prendere la decisione definitiva».

È sicura invece degli obiettivi che vuole raggiungere Sara Angelica. «Suono la chitarra e canto, faccio musica da tempo - dice - e l’ho portata anche alla maturità, con una tesina sulla chitarra elettrica e il ’68. A settembre mi iscrivo a Informatica musicale a Milano, una scuola dove insegnano a gestire software musicali e produzione di musica elettronica. Anche se l’argomento da portare alla commissione è il mio, è quello che adoro, la tensione è inevitabile».

Gli spunti degli elaborati presentati alla commissione, anche al Galilei spaziano tra temi trattati in classe durante l’anno e interessi personali. «Ho scelto di approfondire il mito di Atlantide - racconta Elisa Tiberio - mi affascinava tantissimo, mi incuriosiva, ho cercato un po’ di tutto, tra le storie dell’origini e le leggende. Ho cercato anche di collegarla alle materie studiate a scuola. Sono contenta dell’esame, gli scritti poi sono andati bene. Mi iscriverò sicuramente all’università, sono indecisa tra Economia e Statistica».

«La mia tesina è iniziata guardando un documentario - spiega Francesca Crocetti - sulla spedizione di Franklin, finita in tragedia nell’ Artico. Ma ho deciso per questo tema anche perché tutta la mia famiglia lavora a contatto con il mare, che è una mia grande passione. All’università però mi dedicherò a Economia o Giurisprudenza, ero più decisa su quest’ultima, mentre mia mamma tifa per Economia. Pensandoci bene vincerà lei. Adesso comunque penso alle vacanze, prima si parte per il viaggio della matura a Malta, poi continueremo tra sole e mare a Lignano».

«Ho scelto di portare ai professori un approfondimento su “economia e sviluppo dell’industria automobilistica del secondo dopoguerra” - racconta Michael Wu - mi piace molto l’epoca tra gli anni ’50 e ’60, anni d’oro per le auto. Continuerò gli studi a settembre all’università, al 90% mi iscriverò a Economia, ma non escludo la possibilità di cambiare, per Ingegneria». Usciti dall’orale tutti telefonano ai genitori o mandano messaggini, prima di abbracciare gli amici con un “finalmente è andata”, pronti ad abbandonare i libri per qualche mese sicuramente. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo