L’estate latita, incassi dimezzati nelle sagre

E anche con il meteo favorevole, la crisi riduce le entrate. Gli organizzatori corrono ai ripari prolungando gli eventi
Una sagra
Una sagra

Fanno rima con l'estate da sempre e con l'arrivo della bella stagione si moltiplicano, grazie a una ricetta semplice e vincente. Sono le sagre estive: porzioni giganti di carne alla griglia, (ma non mancano le alternative a base di pesce), accompagnate da patatine fritte e fiumi di birra, cui si aggiunge la musica dal vivo, per tutti i gusti e per tutte le età. Un appuntamento irrinunciabile delle calde serate, da giugno fino a settembre.

Ma quest'anno a rovinare i piani ci ha pensato un meteo decisamente bizzarro: gli acquazzoni improvvisi e le temperature sotto la norma hanno messo al tappeto una delle tradizioni cittadine per eccellenza, con il risultato di dimezzare letteralmente gli incassi, tanto che gli organizzatori interpellati hanno lamentato mediamente una flessione dei ricavi intorno al 40-50%.

Quasi tutti, allora, hanno deciso di prolungare il periodo di apertura, con la speranza di recuperare qualcosa nell'ultimo spicchio d'estate.

San Luigi

Una delle sagre cittadine per eccellenza è quella che ogni estate, ormai da 40 anni, va in scena nel rione di San Luigi, sui campi sportivi di via Felluga. «È indubbio che quest'anno le condizioni climatiche hanno rovinato gran parte delle serate - racconta Ezio Peruzzo, presidente del San Luigi e organizzatore della sagra estiva -. Nelle due settimane di apertura a luglio non ci sono state più di due o tre giornate buone, tanto che abbiamo aggiunto al volo un paio di date, ma in ogni caso il calo degli introiti è stato evidente. La musica siamo riusciti a proporla solo in cinque occasioni e comunque le presenze erano spesso risicate, visto che le temperature non erano certamente ideali».

Ponziana

Tanto pesce alla griglia è il menù proposto alla Sagra di Ponziana ospitata sul Campo Ferrini. Uno degli appuntamenti più lunghi dell'estate, iniziato a metà giugno e che si chiuderà dopo Ferragosto. «Siamo partiti bene a giugno, ma il mese di luglio è stato disastroso - racconta Guido Doz della Cooperativa pescatori Trieste che organizza l'evento insieme al Ponziana Calcio e alla Federazione Maricoltori -. Metà delle serate sono saltate a causa della pioggia: dunque niente musica né chioschi enogastronomici, in quanto tutto si svolge all'aperto. Abbiamo avuto delle perdite consistenti che speriamo di recuperare in corsa, visto che prolungheremo la sagra fino a fine agosto».

Prosecco

Il meteo è andato a mettere lo zampino anche nella sagra estiva che si svolge nel centro di Prosecco, programmata a cavallo tra luglio e agosto. «È davvero difficile ricordare un'estate così brutta - afferma Roberto Zuppin, presidente del Primorje, società organizzatrice -. Un giorno di tempo incerto può anche capitare, ma qui siamo di fronte a un qualcosa d’imponderabile. Da noi di solito transitano molte persone che arrivano da una giornata al mare, ma con un tempo del genere è chiaro che le presenze si sono dimezzate. Abbiamo prolungato l'apertura sperando di recuperare qualcosa, altrimenti saremo costretti ad inventarci qualche iniziativa durante l'anno per fare quadrare i conti».

Basovizza

Due mesi di apertura, nei fine settimana di luglio e agosto, per una delle sagre estive più frequentate dell'Altipiano: quella che da molti anni si tiene all'altezza del laghetto di Basovizza.

«In più di un’occasione siamo stati danneggiati dal maltempo - fa sapere Robert Kalc, dirigente della Società sportiva Zarja che, insieme al Circolo culturale Lipa e alla Comunella Agraria, organizza la sagra estiva -. D'altronde contro la forza della natura si può fare ben poco. Da noi si fermano anche molti turisti che arrivano dalle coste di Slovenia e Croazia, ma se il tempo è brutto è naturale che le presenze siano in calo: possiamo dire che l'estate vera e propria non è mai iniziata».

Domio

C'è anche chi è riuscito, con un pizzico di fortuna, a dribblare in qualche modo le ire di Giove Pluvio, cambiando per tempo le date: è il caso della Sagra di Domio, che ha dovuto però fare i conti con gli effetti della crisi economica. «Di solito la nostra festa si svolgeva a luglio, mentre quest'anno abbiamo deciso di optare per l'ultimo week-end di giugno e per il “ponte” di Ferragosto - spiega Antonio Bianco, presidente Domio -. Diciamo che finora ci è andata bene e speriamo di essere assistiti dalla buona sorte anche nei prossimi giorni. Va detto però che le nostre entrate si sono in ogni caso dimezzate: a causa della crisi la gente non ha più soldi e spende sempre meno».

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