“Les Babettes”, rinnovarsi partendo dalla tradizione

Chiara, Eleonora e Anna testimoni della voglia di progredire anche nel campo musicale e dello spettacolo

TRIESTE Anna De Giovanni, Chiara Gelmini, Eleonora Lana, in arte “Les Babettes”, sono a loro modo testimoni della voglia di innovare in campo musicale e nella scena dello spettacolo. Il trio triestino si è fatto strada negli ultimi anni anche a livello internazionale, con un mix sapiente di talento, bellezza e complicità: domani chiuderanno con un concerto la serata al Magazzino 26.

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Andrea Illy


«Strano considerarsi innovative riprendendo il format del trio vocale femminile, nato negli anni ’20 del ’900, eppure crediamo – dicono – che l’innovazione significhi anche essere in grado di partire da una tradizione, portando elementi contemporanei. C’è anche uno spirito che si può definire imprenditoriale, nell’aver intuito molti anni fa che quello dello swing armonizzato a tre voci poteva essere un genere che sarebbe tornato in auge e, soprattutto, nell’aver reso una passione una professione».

Il gruppo si è formato otto anni fa, da una serie di fortunate coincidenze e da un denominatore comune, l’amore per la musica. «Le prime prove – raccontano – risalgono al 2011 davanti ad un pianoforte scordato in un cucinino a Trieste, ma l’idea di formare un trio vocale risale ad ancora prima, quando Eleonora è rimasta folgorata da un concerto delle Puppini Sisters e ha da subito coinvolto Chiara, amica dai tempi del coro dei Piccoli Cantori della Città di Trieste diretti da Maria Susovsky, esperienza che ha fatto nascere in entrambe la passione per il canto assieme. Poi l’idea si è concretizzata, con l’incontro con Anna, la “ragazza della porta accanto”, che era letteralmente la dirimpettaia di Chiara in quel periodo. Abbiamo scelto di chiamarci “Les Babettes” – spiegano – perché ci ricordava alcuni nomi di trio del passato, alcuni di stampo francese. E poi abbiamo voluto sottolineare con ironia l’appartenenza alla nostra città d’origine, Trieste, partendo dalla parola dialettale “babette” , che sottolinea ciò che siamo, ragazze».

Una carriera tra televisione e palchi internazionali per le tre, che di recente sono volate anche in Cina per una serie di concerti, in un tour di successo, insieme a Walter Grison, con il gruppo che per l’occasione si è chiamato “Les Babettes & Mr. Wallace All Stars”, con tappe a Shanghai, per due settimane di concerti, concentrati soprattutto nella metropoli, ma anche a Nanjiing e nella provincia del Guizhou. «In questi anni di attività le belle esperienze sono state tante. I ricordi dei tour, l’incontro con meravigliosi musicisti, ad esempio Maxino che ha scritto per noi il brano “Non Dimenticare”, e poi le esperienze televisive, come XFactor, Arté, Diario di un WeddingPlanner, On The Road, il programma Sky condotto da Joe Bastianich, che abbiamo conosciuto in quell’occasione e con cui è nata una bella collaborazione e una splendida amicizia. E ancora tutte le altre occasioni nelle quali siamo state chiamate a rappresentare musicalmente la nostra città, vedi il Premio Luchetta, o Cuffie D’Oro».

Sulla pagina ufficiale Fb sono tanti gli scatti che vedono le tre amiche tra prove ed esibizioni, dove il look è rigorosamente “vintage”, tra splendidi abiti, acconciature e dettagli in stile retrò. Qual è il segreto per restare unite e affiatate? «Ci vuole rispetto per le idee e le inclinazioni di tutti i componenti del gruppo, di modo da riuscire a comporre ogni volta una ricetta unica. E poi la voglia di continuare a lavorare sodo, perfezionarsi e rinnovarsi, senza mai dimenticarsi il piacere e il divertimento». –

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