L’energia incontra l’etica a Trieste Next

Terzo Salone: dal 26 al 28 settembre ricerca scientifica e impresa a confronto sul futuro tra rischi, risorse e responsabilità
Un'immagine della passata edizione di Trieste Next
Un'immagine della passata edizione di Trieste Next

«Trieste sempre più città della conoscenza e sempre meno città della Barcolana e della "sardela”». È la “Trieste Next” che sogna Maurizio Fermeglia, magnifico rettore dell’Università di Trieste. Lo ripete anche quest’anno nella conferenza stampa che presenta la terza edizione del Salone europeo della ricerca scientifica (dal 26 al 28 settembre). La città della scienza, quella che piace molto anche al sindaco Roberto Cosolini, riprova a fare emergere la sua identità scientifica. Nulla contro la Barcolana e nulla neppure contro la “sardela”. Tanto più che il tema scelto quest’anno non è quello dell’acqua e neppure del cibo, ma dell’energia sostenibile. Ovvero l’EnergEthic. «Con soddisfazione possiamo dire - sottolinea Cosolini - che finalmente Trieste ha costruito un appuntamento capace di valorizzare il grande, e internazionalmente riconosciuto, patrimonio scientifico di cui questa città è dotata e che, forse, in passato non è stato presentato al meglio».

E alla vocazione scientifica di Trieste ci credono tutti. Trieste Next: non si torna indietro. Anche se, come ricorda il sindaco, «i tempi delle risorse abbondanti per questi eventi sono finiti». E non ritorneranno. «Sono oltre 100 le partnership progettuali e di servizio attivate per l’edizione 2014 - spiega Filiberto Zovico, editore VeneziePost e direttore della scorsa edizione, con un discorso infarcito di inglesismi – per questo, Trieste Next si conferma punto di riferimento e best practice per la costruzione di grandi progetti territoriali».

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Silvano Trieste 28/09/2013 Trieste Next, esperimenti in Piazza

I numeri del resto ci sono. «Abbiamo 31 eventi in sala. Siamo tornati al numero del 2012. L’Università di Trieste partecipa con 27 docenti dei quali la metà donne» aggiunge il rettore. Poca importa se la metà di 27 non è proprio un numero intero. C’è sempre un genere latente in ognuno di noi. «Trieste Next è un appuntamento di altissima qualità: è fondamentale fare dialogare il mondo della scienza con la realtà locale» aggiunge Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia. Tra i sostenitori convinti del salone europeo della ricerca scientifica c’è la Fondazionre CRTrieste. «La valorizzazione delle realtà scientifiche, la promozione di una cultura dell'innovazione e un maggior scambio tra ricerca e impresa possono essere fattori strategici per la crescita del tessuto locale», sottolinea Paolo Santangelo, segretario generale della Fondazione. E, consumata l’Energia, si potrà parlare di Ambiente. «Potrebbe essere il tema del prossimo anno» butta lì Fermeglia. Lui davvero in modalità “next”.

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