L’energia di Gino colonna del Villaggio «Sì, regato a 72 anni Cosa c’è di strano?»

il reportage
A pochi passi dal pozzo di pietra che svetta in mezzo alla piazza principale del Villaggio del pescatore, le tendine bianche e azzurre in perfetto stile marinaresco incorniciano una vetrata verandata, sopra la quale compare la sede della Società nautica laguna. È una fiacca mattina di fine luglio in cui la vita del paese sciaborda in quella del circolo e viceversa. «Andemo a cior el pese, subito qua sula destra, dove xe quel più bon», racconta una coppia di soci, incontrata sull’uscio nell’atto di congedarsi. All’interno, alle pareti sono affissi non solo coppe e trofei sportivi ma anche i guidoni di tutte le società nautiche della provincia di Trieste. Un’altra socia, intanto, prepara dei caffè dietro il bancone in legno del bar-ristorante sociale ospitato nella sala Sante Arena, «in anni tempestosi direttore del mare della società, che con grinta e ostinazione ha contribuito alla navigazione della Nautica Laguna», come recita la targa a lui dedicata.
Lo scorso primo settembre, nelle sale del castello di Duino, i soci della Nautica laguna hanno festeggiato i primi quarant’anni della società. A fondarla nel 1977 una quindicina di diportisti triestini, appassionati di pesca e proprietari di pilotine e altre barche. Non trovando ormeggio lungo le rive della loro città, risalirono verso nord, fino a fermarsi al Villaggio del Pescatore. Il 22 agosto di quarantuno anni fa fu firmato l’atto costitutivo della Società Nautica Pesca Sportiva Laguna, che inizialmente ebbe pertanto carattere di società nautica di pesca, tanto da affiliarsi da subito alla sportiva Federazione italiana pesca sportiva. La sede provvisoria fu stabilita in via Lazzaretto Vecchio; nel 1979 fu spostata nei locali messi a disposizione della comunità dei Frati Cappuccini di via Rossetti e nel 1981 traslocò ancora, in un magazzino al civico 1 di via Boccaccio. Nel 1982 la Nautica Laguna si è dotata di una scuola di vela per ragazzi, che su richiesta organizza corsi per adulti. Nel 1984 è arrivata infine l’affiliazione alla Società italiana della vela.
Dalla laguna veneta alle vicine Austria e Slovenia, passando per le province di confine del Friuli Venezia Giulia, la società abbraccia idealmente tutta quella fetta di Mitteleuropa nota come Alpe Adria. Il nome “Laguna”, rispetto alla morfologia del territorio, si riferisce infatti alla posizione del circolo, che geograficamente ha sede sull’ultimo lembo orientale della laguna veneta. Anche il guidone, un asterisco giallo su sfondo verde con al centro le iniziali della società, si rifà allo stesso concetto: «Giallo come il sole, verde come le piantagioni dintorno e come il Timavo, che si getta nel mare qui vicino - spiega il presidente Alberto Bazzeo -. All’epoca della fondazione questa era infatti una zona paludosa, poco servita. Tanto che al posto della scritta “Snl” c’era una rana, di cui il Villaggio era pieno. Oggi i posti barca, sia a vela che a motore, sono 280 mentre i soci sono 320, residenti non solo nello stesso Villaggio del Pescatore e nelle intere province di Trieste e di Gorizia ma anche sloveni e austriaci». Tra di loro, una delle colonne portanti è Gino Depase, che ha «poco da dire: a 72 anni continuo a regatare». Gino e la moglie Luciana sono arrivati trentottesimi alla Barcolana del 1999; nei primi anni Novanta si sono inoltre classificati secondi al campionato italiano di categoria Ims.
Nell’arco dell’anno, ricco è il calendario sportivo. Per quanto concerne la pesca, «tre sono le gare valide per il campionato sociale, cui se ne somma una all’interno del campionato provinciale Fipsas», prosegue Bazzeo. Passando alla vela, la scuola si rivolge sia ad adulti sia ai più giovani: «Questi ultimi sono circa una quarantina ogni estate, suddivisi nelle categorie Optimist e Laser, che vanno rispettivamente dai 6 ai 12 e dai 13 ai 18 anni. Abbiamo anche due squadre agonistiche, che partecipano a campionati zonali, nazionali e in Slovenia: quella Laser conta 8 atleti e quella Optimist 12, tra cui Kim Magnani, di Ronchi, che ha appena partecipato agli europei nella nazionale italiana: quest’ultima si è aggiudicata l’oro e lo stesso Kim ha ben figurato al suo interno». Alle derive è rivolto il trofeo “Bruno Marsi”, «nostro compianto socio». La direzione sportiva giovanile è curata dalla vicepresidente Alessandra Cechet; quella di altura dal direttore sportivo Edoardo Busetto. Le due regate storiche, quest’anno alla loro trentacinquesima edizione, sono i trofei “Rosa dei venti”, a maggio, e “2 castelli”, a settembre. «A esse si somma un campionato autunnale fuori stagione. Vi sono poi delle veleggiate non competitive, come la Duino-Isola e la Agostina».
La sede della Nautica Laguna è punto di ritrovo non solo per le attività sportive appena descritte, ma anche per le numerose occasioni di socialità che le accompagnano, coinvolgendo anche persone esterne al circolo. «Uno dei momenti più attesi dell’anno è la gara di dolci, che si svolge il sabato che precede la domenica delle Palme tra le mogli dei soci e pure qualche marito - prosegue il presidente Bazzeo -. Viene istituita un’apposita giuria al fine di premiare torte e dessert in base a criteri come bontà, fantasia, tradizione. A fine stagione si organizza invece una cena sociale, durante la quale si premiano i campioni sociali della vela e della pesca. Ma tra questi due appuntamenti, le occasioni di socializzazione non mancano. Alla fine di ogni veleggiata si tiene un incontro conviviale: dopo la gara ad Isola, ad esempio, oltre cento soci si fermano a cena nella cittadina istriana. Una grande grigliata si organizza in occasione della veleggiata agostina, attorno a Ferragosto. E così via». Alle attività si affianca l’impegno nel sociale: «I nostri soci portano fuori in barca i ragazzi della cooperativa Aracon di Udine e gli ospiti del Centro educativo (Ceo) di Sistiana». La Nautica Laguna contribuisce all’organizzazione delle manifestazioni natalizie del Villaggio, assieme al Comune di Duino-Aurisina e alle associazioni. —
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