L’Enel cambia una cabina e lascia per 7 ore un terzo del centro senza energia elettrica
Sette ore senza elettricità, sette ore di disagio e di inedito silenzio per quasi un terzo del centro città. Probabilmente a Monfalcone non era mai successo di dover rimanere senza energia per tanto tempo, dalle 8.30 sino a dopo le 15. L’Enel ha dovuto rinnovare completamente la cabina elettrica che si trova all’interno di un caseggiato tra viale San Marco e via Rosselli, l’ingresso è proprio nel cortile accanto alla libreria Rinascita costretta a tenere chiuso la mattina e riaprire nel pomeriggio inoltrato.
Durante quelle ore su tutta la zona del centro, complice certamente il lunedì quando molti negozi e bar sono chiusi, è calato un silenzio più irreale del solito. Colpite dal black out programmato gran parte della via Giacich, una parte di via Rosselli, viale San Marco, le vie Nino Bixio, Barbarigo e dei Rettori. Tutto spento. Insegne, vetrine, le luci delle case, i frighi con le derrate alimentari dei congelatori da buttare, gli impianti degli uffici e i pc. «Nemmeno il pranzo riesco a fare oggi - il commento di una signora scesa da un palazzo di via Rosselli, parlando con una vicina - il gas c’è ma l’elettrovalvola di sicurezza mi impedisce di accendere i fornelli».
Rassegnata anche l’impiegata dell’agenzia di assicurazioni, costretta a rimettere a posto cartelle e scaffali in attesa che si riaccenda il pc, impossibilitata a ricevere clienti o a fissare appuntamenti.
E a peggiorare l’atmosfera ci ha pensato anche il maltempo che ha ieri portato la pioggia, un po’ di freddo e anche il buio del nuvolo che hanno aumentato la sensazione di deserto e abbandono. Come in una città deserta, spenta. La cabina elettrica doveva essere rinnovata, spiega l’Enel in una nota, «sono state installate apparecchiature tecnologicamente avanzate che permetteranno all’importante nodo elettrico di reagire in modo automatico ad eventuali disturbi assicurando una qualità elevata del servizio. La cabina inoltre potrà essere gestita da remoto senza la necessità di interventi dei tecnici di Pronto intervento di e-Distribuzione».
Secondo l’Enel, che «si scusa e si dispiace per il comprensibile disagio della clientela», non si poteva fare altrimenti. Non era possibile fare i lavori di notte per la sicurezza degli operai e la complessità dell’intervento. È stato scelto il lunedì perché è la giornata nella quale molte attività commerciali sono chiuse, ed è stato avvisato pure il Comune. «Nei prossimi mesi i clienti potranno verificare un sensibile miglioramento della qualità del servizio che compenserà ampiamente il disagio patito».
I lavori non sono finiti. E anche se «ogni interruzione programmata provoca comunque disagi» spiega l’Enel, aggiungendo che «non è mai possibile accontentare le esigenze di tutta la clientela», nei prossimi interventi qualcosa dovrebbe migliorare. Nella stessa zona infatti sono previste (giovedì 4 e venerdì 5 ottobre) altre nuove «brevi» sospensioni elettriche. Ma i disagi, assicura l’Enel, saranno contenuti anche perché questi nuovi interventi permetteranno l’utilizzo di un gruppo elettrogeno che minimizzerà lo stop elettrico. —
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