Legionella a Veglia: chiusi tre alberghi
VEGLIA. La legionella chiude alcuni tra i più noti alberghi dell'isola di Veglia, misura che resterà in vigore fino a quando gli epidemiologi non avranno fatto completa luce sul caso. La sospetta presenza di questi batteri ha costretto le autorità sanitarie ad ordinare la chiusura di diversi impianti ricettivi situati nella rinomata località di villeggiatura di Bescanuova (Baska in croato), in primo luogo l'hotel Corinthia, dove a metà aprile aveva soggiornato un vacanziere tedesco, colpito da legionellosi.
È stato il Centro europea per la prevenzione e il controllo della legionellosi a rivolgersi all'Istituto croato per la Salute pubblica, informandolo del caso e chiedendo siano applicati i relativi provvedimenti che comprendono, tra l'altro, l'immediata chiusura dell'impianto dove potrebbe annidarsi la legionella. Zagabria ha avvertito i responsabili dell'Istituto fiumano per la Salute pubblica, i cui esperti si sono messi immediatamente al lavoro. Dato che la caldaia del Corinthia fornisce acqua calda anche alle strutture vicine, sono stati svuotati pure gli alberghi Zvonimir, Atrium Residence, Villa Adria e il campeggio Zablace, tutti impianti dislocati nei pressi della famosa spiaggia di Bescanuova, lunga ben 2 chilometri e frequentatissima durante la stagione balneare. Alberghi e campeggio appartengono da alcuni mesi al colosso parentino Valamar Riviera, la più grande azienda alberghiera in Croazia. «I nostri impianti resteranno chiusi fino a quando non saranno eseguiti tutte le analisi e i controlli necessari - è quanto si legge nel comunicato diffuso ieri dalla Valamar - siamo a totale disposizione delle autorità, nella speranza che gli hotel e il campeggio possano riaprire al più presto».
La responsabile del dipartimento di epidemiologia del predetto istituto quanrnerino, dottoressa Danijela Lakoseljac, ha voluto gettare acqua sul fuoco delle preoccupazioni: «Niente panico in quanto la situazione è sotto controllo - ha detto - non è accaduto nulla di strano o drammatico, con simili episodi già verificatisi in passato. Voglio aggiungere che non c'è alcun pericolo che possa scoppiare un'epidemia».
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