Lega in campo a difesa del diritto al riposo dei triestini
Individuare le aree del centro dove poter far festa fino a tardi senza disturbare i residenti,dotare i vigili urbani di fonometri per poter misurare il livello di inquinamento acustico originato dai pubblici esercizi, fissare telecamere in punti strategici per riprendere e poi punire vandali e maleducati. Questi i punti essenziali di una mozione che la Lega Nord presenterà a breve in Consiglio comunale «forte dell'adesione - spiega il segretario provinciale Massimiliano Fedriga - dell'appoggio dei consiglieri di “Un'altra Trieste” e che rientra in un nostro più generale progetto di lotta ai rumori molesti e che prevede la garanzia del diritto al riposo».
Le zone nelle quali poter far festa fino a tardi, secondo la Lega, sono prevalentemente quelle del centro dove sono situati uffici. Il progetto prevede anche di finanziare i locali che intendono migliorare gli strumenti di insonorizzazione. «C'è poi il problema della pulizia del giorno dopo - continua Fedriga - e non solo quello del rumore notturno. Non si può accettare una realtà che prevede di trovare uno spettacolo indecoroso al mattino in alcune aree. Presto arriveranno nuove navi da crociera nel nostro porto e siamo preoccupati perché non sappiamo quale città presenteremo ai viaggiatori e ai turisti». Fedriga punta poi l'indice su «quei giovani che si portano gli alcolici da casa, perché non possono comperarli nei pubblici esercizi a causa della loro età, e così si ubriacano comunque per dare poi sfogo alla loro maleducazione. Non si può fare sempre tutto quello che si vuole e i giovani devono imparare a limitarsi. Non possiamo arrivare all'anarchia e al degrado. Speriamo che la nostra mozione sia accolta dalla maggioranza».
«Come opposizione - afferma Maurizio Ferrara, capogruppo del Carroccio in Comune nti - dobbiamo cominciare questa fase politica con un dialogo con la maggioranza, iniziando dalle Circoscrizioni, punto principale di ogni confronto popolare. La collaborazione con “Un'altra Trieste”, che inizia con la mozione sulla quiete pubblica, continuerà anche su altri temi. Il documento parla di individuazione di aree che possono essere deputate al ritrovo serale e notturno, mentre nel resto della città bisogna garantire la quiete. La nostra proposta – conclude Ferrara – rientra in un quadro complessivo finalizzato a riportare in città il rispetto delle regole».
Ugo Salvini
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