L’edilizia è pronta a riattivarsi in sicurezza in Fvg IL VIDEO

L’edilizia regionale Fvg è pronta a ripartire: ecco come rispettare le norme di sicurezza nei cantieri
L’edilizia regionale Fvg è pronta a ripartire: ecco come rispettare le norme di sicurezza nei cantieri

TRIESTE L’edilizia regionale è pronta a ripartire e lo fa sapere attraverso un video informativo, basato sul Protocollo anti-contagio siglato dalle parti sociali del settore il 24 marzo e finalizzato dunque a diffondere la conoscenza delle norme di sicurezza da osservare nello specifico dei cantieri.

La gestione della sicurezza dei cantieri al tempo del coronavirus

Il filmato, che sta facendo il giro d’Italia, è stato realizzato dagli enti bilaterali Prevenzione e Sicurezza risultanti dall’unione di scuole edili e Comitati paritetici territoriali (si può vedere ad esempio qui: cassaedilepn.it/web/covid_misurecontenimento.asp).

«A discapito di quanto pure io in un primo momento ho pensato – spiega il presidente Ance Pn-Ts, Elvis Santin –, il comparto si è organizzato bene da subito per salvaguardare gli operai. Il video è circolato molto a livello nazionale, per fare formazione, e lo useremo anche noi allo stesso scopo. Abbiamo poi già fatto alcuni webinar e stiamo organizzando ulteriori eventi formativi online, rivolti ad aziende e a chiunque sia interessato». «Nel momento in cui le ditte si sono fermate, Ance Pn-Ts si è attivata per individuare dei protocolli sulla base dei Dpcm – aggiunge il suo vice Gianluca Nave, con delega sul territorio giuliano –. Ci siamo fatti carico di essere tra i primi a pensare la ripartenza, una volta avuto il via libera, calando le linee guida a livello di cantiere. Sul momento eravamo rimasti spiazzati, volendo anche il blocco dell’edilizia, ma adesso chiediamo a gran voce di ripartire: le imprese sono pronte».

Tornando al video (al cui termine appaiono i loghi Cefs, Esmeps Pordenone, Formedil Goriza e Cptrieste), in una decina di minuti sintetizza le misure utili al contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro, a partire dal già citato Protocollo del 24 marzo. In generale, ne emerge la necessità di prestare attenzione a ogni singola azione della quotidianità lavorativa: oltre a mascherine, guanti e mantenimento delle distanze interpersonali sempre, si parla anche di misurazione della temperatura all’accesso; monitoraggio e abbandono del luogo di lavoro in caso di comparsa di sintomi influenzali; impossibilità di utilizzare gli abiti da lavoro al di fuori del cantiere; sanificazione di mezzi di trasporto, strumenti a uso promiscuo e ambienti. —


 

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