Le “vacanze” del Fisco congelano 7.266 cartelle in Fvg
TRIESTE. Anche Equitalia va in ferie. O meglio, manda in ferie le brutte notizie, quelle che arrivano con il postino o via posta elettronica certificata. Di fatto una gentilezza quella comunicata dall’amministratore delegato della società di riscossione tributi Ernesto Maria Ruffini: dall’8 al 22 agosto le notifiche sono sospese. In Friuli Venezia Giulia lo stop riguarderà oltre 7mila atti. È solo un “congelamento”, naturalmente: le cartelle rispunteranno a fine mese. E il progetto non riguarda alcuni atti considerati inderogabili (circa 400 in Friuli Venezia Giulia) che saranno necessariamente inviati. Ma pure in regione l’operazione-simpatia che interessa le pratiche di minore portata attraverserà le due settimane a cavallo di Ferragosto.
Lo stop riguarda in regione 5.545 atti che sarebbero dovuti essere notificati per posta a cui aggiungere i 1.721 previsti con pec, per un totale di 7.266 cartelle che resteranno invece bloccate. A livello provinciale il primo posto è per Udine, con 3.250 notifiche al palo, quindi Trieste (2.072), Pordenone (1.020) e infine Gorizia (924). L’operazione “zero-cartelle” è conseguente al provvedimento firmato dall’ad Ruffini in cui si chiede alle strutture societarie e quindi agli operatori postali di sospendere la notifica degli atti nei 14 giorni centrali di agosto.
Dopo il progetto “cartella amica", che prevede il piano di rateizzazione dei debiti già inserito con un semplice modulo, il nuovo “regalo” si inserisce nel più ampio piano di «voler utilizzare ogni strumento - spiega Ruffini - in modo da essere efficienti come società pubblica che ha obiettivi da raggiungere, un servizio da offrire, ma nel contempo deve sapere dialogare con i contribuenti che sono innanzitutto persone, cittadini che non possono percepire lo Stato come un avversario o come un ostacolo». È una decisione senza precedenti nei dieci anni di vita della società, partecipata da Agenzia delle entrate e da Inps, che segue il successo della stessa iniziativa presa a dicembre scorso quando Ruffini impose la sospensione delle notifiche dal 24 dicembre alla Befana 2016.
Dall’8 al 22 agosto in Italia saranno messe nel cassetto 273.854 cartelle da notificare per posta e altre 86.337 da inviare via pec, a superare quota 360mila. In testa nella speciale classifica delle cartelle congelate (esclusa la Sicilia dove Equitalia non opera) c’è il Lazio con 74.502 atti, seguita dalla Lombardia (46.786) e dalla Campania (39.780). Tra le grandi aree metropolitane i numeri più alti sono quelli di Roma (60.724), Napoli (22.004), Milano (18.616), Torino (8.978) e Firenze (7.886).
Annunciando l’iniziativa Equitalia fa il punto della sua trasformazione, con la scomparsa tra l’altro negli ultimi mesi di tre società del gruppo (Equitalia Nord, Centro e Sud) e la nascita della sola Equitalia Servizi di riscossione che dal primo luglio scorso opera anche in Fvg con un nuovo assetto e nuovi vertici. «Una riforma profonda che porterà risparmi per centinaia di migliaia di euro già nel 2016, maggiore efficienza e migliori servizi ai cittadini che hanno già meno burocrazia».
La lotta alla burocrazia è un’altra delle priorità dell’ad Ruffini che ha tagliato il numero dei moduli agli sportelli da 75 a 15, uniformato le procedure, ma anche reso più comprensibili gli atti. È stato pure inaugurato Pronto Equitalia, il numero unico 06.0101, a disposizione per i telefoni fissi e mobili per chiedere informazioni, consulenze e chiarimenti. Progetti di riforma che hanno riguardato anche i servizi diretti al pubblico, con l’apertura di sportelli riservati solo agli over 65, e con “Sportello Impresa” per l’assistenza a partite Iva e piccoli imprenditori. Novità anche dalle nuove tecnologie con l’esordio del nuovo portale www.gruppoequitalia.it e dell’app Equiclick, per smartphone e tablet, scaricata in tre settimane da 12.820 utenti e con cui è possibile svolgere quasi tutte le operazioni, tra cui pagare e rateizzare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo