Le tazzine della Illy “sbarcano” a Sarajevo

Lanciata della collezione artistica firmata dal bosniaco Jokanovic Toumin e dedicata ad Ars Aevi

SARAJEVO. È stata lanciata ieri sera a Sarajevo, nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Repubblica italiana, la collezione di tazzine d’arte targate illycaffè dedicate alla galleria di arte contemporanea Ars Aevi, progetto promosso e da sempre sostenuto dall’Italia, nato nella Sarajevo assediata dalla mente di Enver Hazdiomerspahic. Tazzine disegnate dall’artista bosniaco Dean Jokanovic Toumin che rappresentano il primo risultato della partnership tra Fondazione Ars Aevi e illycaffè, prima azienda privata a scendere in campo, nel febbraio scorso, a fianco della galleria sarajevese.

Ars Aevi accende così «un segnale di speranza compiendo, assieme al Gruppo Illy, un passo importante», ha assicurato l’ambasciatore italiano a Sarajevo, Ruggero Corrias. Con le tazzine artistiche «nate dalla collaborazione con l’azienda italiana, Ars Aevi ribadisce che il futuro della collezione risiede nel partenariato tra pubblico e privato. L’Italia ci crede, celebra la Festa della Repubblica all’interno di Ars Aevi e conta sull’impegno delle istituzioni bosniache e dei fondatori nel proseguire su questo percorso». «Siamo orgogliosi di essere stati la prima azienda a sostenere Ars Aevi, un museo che custodisce tante preziose collezioni contemporanee. La nostra passione per il bello e il ben fatto e la ricerca continua per conciliare l’etica e l’estetica ci hanno guidato nella scelta», ha spiegato invece il vicedirettore generale di illycaffè, Giacomo Biviano.

Qui un tweet di Illy Italia, rilanciato dal capo azien da Andrea Illy:

«La «illy art collection disegnata da Dean Jokanovic Toumin rappresenta il primo passo di questa collaborazione che ha l’obiettivo di promuovere Ars Aevi in tutto il mondo», ha aggiunto Biviano.

La tazza disegnata per Ars Aevi sarà in vendita da oggi negli spazi di Ars Aevi Depot a Sarajevo e il ricavato sosterrà lo sviluppo del progetto, il cui obiettivo finale è quello dell’edificazione del museo appositamente disegnato da Renzo Piano per ospitare, nel centro di Sarajevo, la collezione di oltre 150 opere d’arte contemporanea. Opere donate ad Ars Aevi - ospite alla Biennale di Venezia 2013 nel ventennale della sua fondazione -, da artisti come Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Marina Abramovic, James Rosenquist, Daniel Buren, Louise Bourgeois, Jeff Koons, Robert Rauschenberg, Joseph Kosuth, Jan Fabre, Sandro Chia.

Il ricavato delle tazzine vendute ieri sera durante la cerimonia sarà invece destinato alle vittime dell’alluvione in Bosnia. «La scelta di celebrare la Festa Nazionale della Repubblica ad Ars Aevi, ha spiegato l’ambasciatore Corrias, «testimonia ancora una volta quanto l’Italia tenga a questo progetto». Collezione che è «una realtà dinamica, un luogo di incontro, cultura e scambio confermato dai numeri». Nel corso dell’evento, ha specificato una nota dell’ambasciata italiana, è stata promossa anche Expo 2015 come occasione di rilancio dell’agricoltura bosniaca dopo le tragiche alluvioni delle scorse settimane. (s.g.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo