Le spediscono una lettera, arriva 40 anni dopo

Un donna di Romans si è vista recapitare una missiva con i saluti di un’amica che le aveva scritto da Venezia nel 1979
La lettera spedita 40 anni fa
La lettera spedita 40 anni fa

ROMANS Imbucata a Venezia, una comune lettera ha impiegato ben 40 anni per giungere fino a Romans d’Isonzo. Circa 3 chilometri di strada percorsi ogni anno. Più lenta di una lumaca lenta.

È vero che oggi, assuefatti alla frenetica velocità dei nuovi mezzi di comunicazione, che permettono di comunicare e scambiarsi testi e documenti nel giro di pochi secondi con la semplice pressione delle dita sullo schermo di un cellulare, facciamo più fatica a digerire i tempi dilatati e per molti versi “romantici” delle vecchie corrispondenze. Però la storia che andiamo a raccontare ha davvero qualcosa di singolare. Sta di fatto che di fronte a questa ritardata consegna (di addirittura quattro decenni), la destinataria della lettera, una signora di Romans, ci ha messo un po’ di tempo, e non poteva essere diversamente, per focalizzare la situazione e dare un ordine logico e cronologico ai contenuti di quella strana e inaspettata missiva, che il postino le ha recapitato in questi giorni accompagnata da un biglietto di Posteitaliane Spa, con sopra scritto: «contiene corrispondenza lacerata durante la lavorazione meccanizzata. Ci scusiamo per l’accaduto».

Nessuna scusa, invece, per il ritardo accumulato. Alla luce di tutto questo, sono stati più che legittimi la perplessità e lo stupore manifestati dalla signora romanese, nel momento in cui ha ricevuto e aperto quella lettera così consunta e ingiallita. Il testo rappresentava il saluto che una sua amica, frequentante l’Accademia delle Belle Arti, le aveva inviato dalla città dei dogi. Nulla di strano, si potrebbe pensare, ma non è stato così per la donna, che ha riflettuto subito sul fatto che quella sua cara amica ha frequentato sì l’Accademia veneziana, ma molto tempo fa, nel corso degli anni Settanta.

Pur concedendole i benefici di qualche eventuale bocciatura o di una frequentazione fuori corso, i tempi non combaciavano per nulla con il contenuto della lettera, e la cosa non stava assolutamente in piedi. C’era qualcosa che non quadrava proprio, in quella vicenda, tanto che la donna ha pensato persino ad uno scherzo. Tutto le è diventato chiaro però quando ha notato, con stupore, che il timbro postale impresso nel momento dell’invio della lettera, indicava “Venezia C.P. 30 XI 1979”, ovvero la data di poco meno di 40 anni fa. A quel punto non le è rimasto che telefonare all’amica, rimasta nel frattempo tale e residente ad Udine, per raccontarle l’accaduto e riderne insieme. –


 

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