Le Rive senza fiato per la danza inattesa della Principessa - Tutte le foto e i video

L’aveva annunciato. Avrebbe lasciato tutti a bocca aperta. E di occhi spalancati dallo stupore ieri ce n’erano a migliaia sulle Rive a guardare la sua manovra “speciale” Il comandante Dino Sagani - perché è triestino, perché conosce bene il suo Porto, perché è un bravo militare e perché il mare era tranquillo -, ha fatto quello che non si pensava si potesse osare nel bacino di San Giusto.
L'enorme portento che è la nuova ammiraglia Majestic Princess - prima nave progettata e costruita da Fincantieri specificatamente per il mercato cinese per il Gruppo Carnival Corporation - si è sfilata con una delicatezza di altri tempi. Si è avvicinata quasi dolcemente al molo Audace.
La più grande nave da crociera mai costruita in Italia (330 metri di lunghezza e 143mila tonnellate di stazza lorda) ha quasi sfiorato la lunga banchina cosparsa di gente che guardava ammirata
Ecco l'arrivo del colosso da un'altra prospettiva, quella del Facebook Live (uno dei più seguiti di sempre sulla pagina del Piccolo) a cura di Andrea Lasorte.
Chi era a terra ha iniziato a salutare, come se ci fossero dei parenti o amici a viaggiare sulla nave. E così, senza conoscersi, chi era bordo ricambiava.
Il traffico sulla strada intanto andava in tilt. Guidatori che fermavano le auto per immortalare un'immagine di questo cielo terso invaso dal bolide marittimo bianco e azzurro. Macchine in doppia fila. Piccoli incidenti, cani che abbaiavano per i botti. Ma lei, in modo sinuoso, imperterrita, come se nessuno la stesse badando, di lato si avvicinava sempre di più al molo Audace per poi indietreggiare, girarsi e cominciare il suo vero e proprio cammino verso l'infinito e oltre.
Oltre a rimorchiatori, piloti del porto, ormeggiatori sono all’opera Trieste terminal passeggeri con l’ad Franco Napp e il responsabile security Alberto Grimaldi, Autorità portuale, Capitaneria di porto, Polizia marittima, Dogana, Guardia di finanza, Polizia locale, Cooperativa intermodale, Sorveglianza diurna e notturna.
"Mi col mus e ti col tram", strombettava l'orchestra. «Mi piace vedere la nave che parte - dice una signora -, ma soprattutto ascoltare la musica dei nostri bersaglieri che hanno fatto tanto per noi. Deve essere una bella sensazione fare un viaggio con un mezzo del genere, soprattutto per chi se lo può permettere. Potrebbero abbassare un po' i prezzi, così tutti sarebbero in grado di accedervi». La signora però non starà fino alla fine, se ne andrà prima.
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