Le riparazioni più complicate sulla “405”

La 405, la seconda vettura del Tram di Opicina coinvolta nell’incidente frontale dello scorso 16 agosto, ha visto avviare il proprio restauro meno di due mesi fa. Un restauro che, secondo la tabella di marcia, sarà completato verso la fine di maggio. Questo tram ha richiesto una lavorazione meccanica più impegnativa rispetto a quella impiegata per la “sorella” 404, l’altra vettura protagonista dell’ultimo incidente: nello schianto di agosto, infatti, la 405 aveva riportato danni maggiori sulla piattaforma lato Opicina. Fra gli interventi, il raddrizzamento a caldo dei longheroni, assi portanti in parte deformati dall’urto, e la ricostruzione di altre parti metalliche del telaio. Ma non solo: la ricostruzione dello scheletro del frontale e del tetto in legno, la fase di carrozzeria con rilamieratura, verniciatura e posizionamento dei gruppi ottici, e infine l’allestimento dei circuiti elettrici, elettronici, pneumatico e meccanico.
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