Le nutrie del rio Ospo “entrano” in Consiglio

Si discute oggi la mozione M5S contro la legge sull’abbattimento. L’assessore Litteri: «Vanno sterilizzate»
MUGGIA. Non toccate le nutrie del rio Ospo. Chiaro ed esplicito l’appello arriva da Emanuele Romano, capogruppo consigliare del Movimento Muggia 5 Stelle che - dopo l’approvazione in consiglio regionale del disegno di legge “Misure per il contenimento finalizzato all’eradicazione della nutria” - ha deciso di porre all’attenzione del consiglio comunale un documento per tutelare il
Miocastor coypus
che verrà discusso alle 18.30. Secondo il grillino l’opzione di eradicare le nutrie cozza esplicitamente con il regolamento per la tutela e il benessere degli animali di Muggia, documento che evidenzia come il Comune di Muggia abbia il compito di attivarsi per “promuovere il benessere degli animali sia come componenti dell’ambiente sia nei rapporti con l’uomo, rapporto che vanno improntati a principi di corretta convivenza”.


Romano ha deciso dunque di preparare una mozione in cui intende impegnare il sindaco ad attivarsi per tutelare le nutrie stanziali nel Comune di Muggia, in particolar modo per evitare la loro eradicazione con metodi violenti, ma anche a far attivare gli amministratori muggesani “perché la gestione delle misure di prevenzione per il contenimento delle nutrie siano gestite dai sindaci con fondi dalla Regione”. Romano precisa infine il suo punto di vista per quanto riguarda l’eradicazione: «Personalmente sono contrario. Ma se proprio bisogna attuare questo processo, che si pensi alla sterilizzazione». Sull’argomento nutrie l’assessore all'Ambiente Laura Litteri conferma la sua posizione di parziale apertura: «Le nutrie sono un problema in quanto si riproducono senza avere nemici naturali e quindi la loro crescita va controllata, evitando però inutili crudeltà. Sono favorevole dunque alla sterilizzazione degli animali».


Dai banchi del Pd il consigliere Marco Finocchiaro è perplesso: «Sono vicino al mondo animalista e ambientalista, ma qui stiamo parlando di una specie diffusasi in maniera incontrollata in un territorio che storicamente non le appartiene. L’idea di una sterilizzazione potrebbe essere affrontata, ma si parla pur sempre di denaro pubblico». Dall’opposizione Roberta Tarlao è più severa: «Non sono un tecnico, ma ho ricevuto segnalazioni di danni compiuti in zone agricole a Noghere: il problema rischia di diventare insostenibile». Andrea Mariucci (Forza Muggia-Dpm) non ha dubbi: «Sei tecnici regionali hanno constatato un’emergenza, bisogna provvedere». Più morbido infine Nicola Delconte (FdI): «Gli animali vanno rispettati. Quindi sì all’eradicazione, ma no all’abbattimento».


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