Le misure per le famiglie: congedi e agevolazioni con assegno unico

Se le ultime curve non riserveranno sorprese, il 2021 è destinato a essere ricordato come un anno di svolta per il sistema di sostegno alla famiglia. Dopo il via libera alla Camera del luglio scorso, in commissione Lavoro e previdenza al Senato procede l'esame del disegno di legge sul Family act, che introdurrà l'Assegno unico universale a partire da luglio. La misura, i cui dettagli principali sono illustrati nei box a destra in pagina, può essere considerata rivoluzionaria per diversi aspetti ma anche perché, da quando entrerà in vigore, ingloberà molte misure che negli ultimi anni hanno sostenuto le famiglie. Il dibattito sull'Assegno universale è in corso da tempo, ma solo nell'ultimo anno si è trasformato in qualcosa di concreto.
I dettagli della novità, le modalità di richiesta e le cifre esatte che saranno elargite al 95% delle famiglie italiane, saranno più chiari dopo il via libera definitivo al disegno di legge e l'ok ai tanti decreti attuativi necessari a rendere operativa la misura. Verosimilmente, un ruolo nella gestione del sussidio potrebbe recitarlo l'Inps, che possiede gli strumenti e le informazioni necessarie per far funzionare al meglio l'assegno.
Le altre misure: se da un lato quest'anno saranno introdotti nuovi bonus (i principali sono illustrati nei box in pagina), dall'altro bisognerà fare i conti anche con gli aiuti che scompariranno da luglio con l'arrivo dell'Assegno universale. In molti casi, specialmente durante i primi mesi di funzionamento, bisognerà fare bene i "calcoli" e vedere se effettivamente con il nuovo strumento il saldo delle famiglie a fine anno sarà positivo rispetto agli anni precedenti.
Tra le misure che saltano ci sono le detrazioni Irpef per i figli a carico e gli assegni per il nucleo familiare, anche quelli concessi dai Comuni ed erogati dall'Inps. Tra le misure destinate a scomparire è inserito il premio alla natalità da 800 euro.-
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