Le massime di Seneca e i menu sul triclinio nella Notte triestina ispirata ai classici
Porte aperte fino a tarda sera ieri nelle sedi di Petrarca, Dante e Prešeren tra spettacoli teatrali, laboratori e musica

La notte dei classici al liceo Dante (Bruni)
TRIESTE Il “corpo” al Petrarca, la Grecia al Prešeren e uno spettacolo con una lunga serie di personaggi storici al Dante. Sono i temi al centro della Notte dei Classici, la sesta edizione dell’evento che si è svolta ieri in contemporanea in tanti licei di tutta Italia.
Al Petrarca la Notte dei classici in versione plastic free
Ricco, come di consueto, il menu: porte aperte al pubblico fino a mezzanotte con tante iniziative che hanno visto gli studenti protagonisti. A Trieste si sono occupati di tutto: dal programma generale alle rappresentazioni teatrali, dall'accoglienza della gente al buffet. Uno sforzo corale dettato dall’entusiasmo di collaborare insieme per la perfetta riuscito di un appuntamento che permette di vivere la scuola, per una serata, in modo diverso e speciale.
Tutti con abiti eleganti, un po’ di emozione per chi ha rivestito il ruolo di attore, pronti a dare forma ad un’occasione speciale e preparata, in alcuni casi, da mesi. A partecipare come spettatori soprattutto ex studenti, docenti, qualche genitore e coetanei giunti anche da altri istituti cittadini.
Al Dante tra gli interventi di apertura quello di Stefano Fantoni, presidente di ESOF-Città della Scienza. Il momento principale della serata è stato poi lo spettacolo “L’ora dei ricevimenti”, con tanti personaggi portati in scena, come Cicerone, D’ Annunzio, Seneca e tanti altri. E ancora spazio a banchetti e laboratori dedicati ad usi e costumi dell’antica Roma, tanta musica e altri relatori.
Al Petrarca si è puntato quest’anno anche sulla tutela ambientale. Proposte borracce con il logo del liceo, da sostituire alle bottigliette di plastica, per una serata annunciata come #plasticfree, per la prima volta. E poi il corpo al centro di riflessioni, conferenze e anche qui musica, con l' esibizione del coro della scuola, che quest’anno compie vent’anni.
La cultura greca è stata messa in evidenza al Prešeren, anche qui con recite, laboratori, dibattiti, cibo preparato dai giovani e intrattenimenti. Docenti e dirigenti scolastici hanno voluto sottolineare il grande lavoro fatto dagli studenti, che in autonomia hanno curato ogni dettaglio della “Notte”, studiando le varie iniziative da proporre e collaborando insieme per settimane, prima di arrivare all’atteso evento. In prima linea soprattutto i ragazzi dell’ultimo anno del liceo, ma anche i più giovani hanno dato il loro contributo, con una distribuzione dei compiti voluta per coinvolgere tutti.
La Notte dei Classici è nata dall’idea di un insegnante, Rocco Schembra, docente di Latino e Greco ad Acireale. Fin dal primo anno ha catturato l’attenzione di altre scuole a livello nazionale, tanto da ottenere poi l’approvazione ministeriale. Ieri sera in tutta Italia tanti licei classici hanno presentato maratone di letture, mostre, spettacoli, concerti, anche con la presenza di autori e relatori conosciuti. —
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