Le lezioni saranno in presenza al comprensivo “della Torre”

Luigi Murciano / Gradisca
Per gli alunni del comprensivo “della Torre” di Gradisca e Farra la didattica del prossimo anno scolastico sarà in presenza. Questa la certezza emersa nel corso di un incontro svoltosi per affrontare il delicato e complesso tema dell’organizzazione dell’anno scolastico 2020/21, il primo dell’era “con Covid”.
Una conferenza di servizi tra amministrazione comunale e istituto comprensivo, rappresentati da una parte dal sindaco Linda Tomasinsig e dall’assessore all’Istruzione Francesca Colombi con i funzionari del servizio Istruzione, Andrea Antonello, e dell’Ufficio Tecnico, Gianni Bressan, e dall’altra dalla dirigente scolastica Luisa Zappa e dalle insegnanti referenti per i tre plessi (Simonetta Fumo per la scuola dell’infanzia, Maria Ughi per la scuola primaria “Dante Alighieri” e Marina Di Bert per la scuola secondaria di primo grado “della Torre”), ha esaminato le caratteristiche delle strutture scolastiche in relazione alle linee guida ministeriali tenendo ben presente la realtà di Gradisca per garantire ad alunni, insegnanti, personale scolastico e del Comune la sicurezza richiesta dalle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
«Con grande gioia e senso di serenità mi sento di rassicurare le famiglie innanzitutto su questo: gli alunni del Comprensivo della Torre ripartiranno in presenza – assicura Colombi –. Razionalmente sapevamo di poter contare su spazi e strutture idonee a rispondere alle prescrizioni normative. La dirigente scolastica, assieme agli insegnanti, in queste settimane ha elaborato delle vere e proprie proiezioni di avvio dell’anno scolastico, non fermandosi alla mera sistemazione fisica degli spazi, ma valutando il modo in cui le scuole potranno essere vissute dagli alunni in un percorso sereno e quanto mai di normalità rispetto ad ogni fascia d’età». Niente plexiglas, insomma.
Al comprensivo potranno essere mantenute e garantite le giuste distanze non solo in classe, anche negli spazi laboratoriali e si potrà fruire maggiormente degli spazi in esterno. «Si è ragionato su un impiego proficuo e mirato dei fondi a disposizione per piccoli interventi, e di una ricalibratura dei servizi».
Per quanto concerne il plesso di via Roma, sede delle scuole medie, sembra davvero filare tutto liscio. Qui infatti la formazione delle classi al momento non dovrebbe essere toccata. Maggiore organizzazione sarà necessaria invece per la elementare “Dante Alighieri”. Una scuola che seppur molto grande dispone di aule più piccole, che richiederanno verosimilmente una suddivisione degli alunni. Si creerebbe di fatto un ulteriore gruppo per anno, potendo contare su un aumento di personale docente assegnato all’istituto. «Qualora non venissero però ascoltate le richieste di personale, necessario a coprire questo sdoppiamento, rimane la sostenibilità dell’organizzazione sull’organico già assegnato al plesso», spiega l’assessore. In questo caso però potrebbe essere necessaria una riduzione del tempo scuola (ipotesi che si limiterebbe in ogni caso al recupero del rientro pomeridiano per il tempo corto, per poter destinare il tempo insegnanti alla copertura della nuova esigenza). Rassicurano le insegnanti che in una realtà come quella gradiscana, nella quale già le due sezioni lavorano parallelamente, questa divisione potrebbe essere facilmente compresa e vissuta con normalità dai bambini.
Molto più complessa appare la situazione per la scuola dell’infanzia. Molto impegnativo il ripensamento della divisione delle aule e dell’organizzazione educativa per i più piccoli, ma, con alcune attenzioni, gli spazi consentiranno comunque la rimodulazione necessaria. Qui, dalle cinque sezioni da cui si parte quest’anno con i dati di iscrizione, si renderà necessaria la suddivisione in sette gruppi. Gli spazi ci sono, il vero problema resta la necessità di ulteriore personale docente in quanto quello in organico non riuscirebbe altrimenti a coprire il tempo scuola di 40 ore. –
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