Le idee verdi di Minatelli, unica candidata goriziana
Giovane, ecologista per passione e professione, e ora guarda all'Europa. È l'unica goriziana – anche se è nata a Trieste – ad essere candidata alle europee, con la lista dei Verdi. Si chiama Federica Minatelli, 29enne che vive a Gorizia dopo la laurea in Scienze Naturali all'Università di Trieste, e che sta per concludere la laurea magistrale in Scienze Agrarie a Udine. «Mi sono avvicinata alla politica nonostante la delusione – racconta Federica -. Questo però non significa che tutti i politici sono figure negative, né che la politica non serva. Anzi, credo che la politica sia indispensabile, e che bisogna impegnarsi in prima persona per cambiare». Il suo settore – ha collaborato con la riserva naturale del Lago di Cornino e con il parco naturale delle Dolomiti friulane – avrebbe potuto portarla lontano, ma Federica ha scelto di restare a Gorizia. «La città e il territorio sono depressi, ma le potenzialità sono moltissime, e bisogna trovare il modo per rilanciarle e valorizzarle». Il suo impegno a Bruxelles andrebbe nella direzione di premiare le eccellenze locali. «Penso che Gorizia dovrebbe puntare soprattutto su turismo ed agroalimentare – spiega - . Un turismo sostenibile, che sfrutti storia e bellezze naturali del territorio, rispettandole. Si dovrebbero potenziare i collegamenti ferroviari, ad esempio, anche in chiave transfrontaliera. Poi l'agroalimentare: storicamente l'Isontino è stato sempre punto di riferimento per la frutticoltura, che andrebbe rilanciata, assieme alla produzione delle eccellenze locali». Nel programma dei Verdi anche la questione immigrati: «Dare ospitalità e aiuto è doveroso, ma dobbiamo essere più incisivi in sede europea per far si che tutti i paesi si impegnino e sostengano le spese per l'accoglienza allo stesso modo», dice Federica.
Marco Bisiach
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