Le gelaterie Jazzin e Soban di Trieste premiate con due coni firmati Gambero Rosso
TRIESTE Le gelaterie di Trieste Jazzin e Soban conquistano due coni nella Guida alle Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso, presentata lunedì al Sigep di Rimini, la fiera dedicata al gelato artigianale e alla pasticceria.
Se le stelle vengono utilizzate per valutare i ristoranti, a premiare l’eccellenza di palline e gusti ci sono appunto i coni, che fanno conquistare al locale premiato una scheda pubblicata sul volume. Nominata, restando sempre a Trieste, anche la storica gelateria “Zampolli” di via Ghega.
«Sono ovviamente molto felice per essere entrata in questa prestigiosa guida. Ho deciso tre anni fa di aprire qui (in via Cicerone, ndr), perché amo Trieste – spiega Chiara Soban –: fare gelato richiede uno studio costante e la continua ricerca di nuovi prodotti, prediligendo quelli locali. Essere artigiani oggi non è facile, ci sono tanti sacrifici, ma i riconoscimenti come questo ripagano tutto il lavoro che c’è dietro. Sin dall’inizio ho proposto un nuovo format, non solo gelato ma anche piccola pasticceria, panettoni nel periodo natalizio, spalmabili, praline e da quest’anno anche marmellate, tutto fatto da noi seguendo la nostra filosofia dell’utilizzo di prodotti di qualità. Sono fortunata perché ho validi collaboratori e la mia famiglia, di gelatieri, che seppur a distanza mi aiuta costantemente».
Felicità espressa anche dai titolari di Jazzin: «Grazie a tutto il nostro staff – dicono – che ha contribuito a ottenere questo risultato. Per noi essere premiati per il terzo anno consecutivo significa valorizzare la nostra costanza ed è un grande stimolo a proseguire su questa strada. Punteremo come sempre sull’innovazione del prodotto, perché la soddisfazione dei nostri clienti – concludono dal punto vendita che si trova fra via del Mercato vecchio e via Cadorna – è il miglior premio».
Chi ha valutato ogni singolo punto vendita, raccontano dal Gambero Rosso, ha trovato gusti originali, varianti vegan o senza glutine, ma anche un grande ritorno ai classici, con dato in comune per tanti: la grande attenzione alla selezione della materia prima e al processo produttivo. L’elenco delle migliori prelibatezze in vaschetta è giunto alla terza edizione e raccoglie più di 350 locali in tutta Italia. Secondo un’indagine del Centro Studi Cna, l’Italia è diventata una superpotenza del settore, con un giro d’affari pari a due miliardi di euro, che coinvolge 40 mila addetti. A Trieste, ormai da tempo, in estate scoppia la battaglia a colpi di fantasia, per catturare i golosi con proposte sempre diverse, in aggiunta ad abbinamenti particolari, che spesso coinvolgono anche il salato. Ma, come dimostra pure la tendenza nazionale, resistono le tradizioni: cioccolato, vaniglia, pistacchio o la frutta di stagione, che finiscono sempre su coni e coppette.
Secondo la Coldiretti, il gelato resta uno degli alimenti più amati dagli italiani, con un consumo medio di 6 chili all’anno a testa. Una scelta che non si limita solo al periodo estivo, anche se durante l’inverno molte gelaterie chiudono i battenti per una pausa, per riaprire poi in primavera. In Friuli Venezia Giulia la guida ha premiato anche altre realtà, per l’ottimo prodotto: “Scian l’Insolito Gelato” di Cordenons e “Fiordilatte” a Udine, vincitori per la regione. Citata anche “Glida” a Gorizia. —
Mi.B.
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